Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cecilia, la violinista degli Anni Ruggenti «Tournée nel mondo ma non nella mia città»
L’unica donna (e straniera) della Palast Orchester
VENEZIA Una dozzina di musicisti in smoking, stile impeccabile e sguardo ironico, adorati in tutto il mondo, ritratti sulle copertine dei cd arrampicati su una scala, tra le nuvole di un cielo di Magritte o con l’acqua del mare fino alle ginocchia. E al centro della scena, elegante in abito lungo, sempre lei: unica violinista, unica donna, unica straniera. Da quasi tredici anni, il primo violino della Max Raabe & Palast Orchester ha il volto di una veneziana, il volto di Cecilia. Oltre 90 concerti l’anno, milioni di visualizzazioni su Youtube e di dischi venduti e un repertorio, quello della canzone anni Venti e Trenta che dalla Germania trascina con sé il pubblico di mezzo mondo, star hollywoodiane comprese. Tutti conoscono la Max Raabe & Palast Orchester un tipo poco nostalgico come Merylin Manson l’ha voluta al suo matrimonio - tutti impazziscono per la brillantina e l’accento divertente e raffinato di Max Raabe, vera star e voce solista. E tutti impazziscono anche per lei, Cecilia Crisafulli, 36 anni, tocco femminile e veneziano di questa blasonatissima orchestra che fa impazzire il mondo intero, tranne il tiepido pubblico italiano. All’estero, invece, l’ironia e la musica anni Venti spopolano, nel brano originale come nelle cover realizzate con gran divertimento dall’orchestra tedesca, ● Cecilia Crisafulli ha 36 anni ed è la violinista della Max Raabe & Palast Orchester, una orchestra famosissima in tutto il mondo per il suo repertorio anni Venti e Trenta
● Cecilia, veneziana, figlia d’arte, dopo il liceo Marco Polo e il Conservatorio è andata a Berlino a perfezionarsi divenuta famosa anche grazie alla versione vintage di «Sex Bomb» di Tom Jones , ripresa in uno spot tv di un noto marchio automobilistico, o di «Oops, I did it again» di Britney Spears. Un successo che ha investito anche Cecilia. «Spesso mi chiedono perché non torno mai in Italia, perché ho dimenticato Venezia, ma a volte mi domando se non sia l’Italia a non volere me!» scherza lei, rientrata in città per pochi giorni. Cresciuta tra le prove d’orchestra del Teatro La Fenice, dove il padre è stato violinista, dopo il diploma classico al liceo Marco Polo e il diploma di violino al Benedetto Marcello, a 19 anni è partita per Berlino: un amore a prima vista. «Ho studiato il tedesco, ho avuto come maestro la spalla dei secondi violini dei Berliner Philharmoniker, mi sono laureata all’Università delle Arti di Berlino. Mai mi sarei aspettata il “dopo”. Soprattutto se penso al primo incontro con la Palast Orchester». Aveva 24 anni Cecilia, quando si presentò alle audizioni di fronte a Max Raare be e compagni, selezionata a sorpresa: «La busta con la convocazione era arrivata a casa mentre io ero in viaggio e la lessi due mesi dopo, quando mancavano cinque giorni alle audizioni. Preparai i brani richiesti e mi presentai a suonasenza sapere di trovarmi di fronte a delle star, già note in Germania e all’estero» racconta. «A metà della prova era già stato scelto il nome: Crisafulli. A quel punto il problema è stato dirlo a mio padre...». Canzoni anni ‘20, non proprio la carriera di una violinista classica. Ma il livello e lo stile di Max Raabe sono altra cosa. «Due mesi dopo mi sono ritrovata in tournée in Giappone. Da allora – continua Cecilia - suoniamo ogni anno negli Stati Uniti, alla Carnegie Hall di New York, alla Davies Symphonie Hall di San Francisco». E poi alla Musikverein di Vienna, alla Oper di Tel Aviv, l’elenco è davvero lungo. Cecilia ha suonato anche a Napoli, Milano, Verona. Una sola città le manca, un solo teatro. «La Fenice, Venezia. Mi piacerebbe davvero tanto suonare lì dove in pratica sono cresciuta. I miei due figli, di 4 anni e quattordici mesi, hanno imparato a gattonare sul palco, durante le tournée. Tutta l’orchestra cinque anni fa è venuta a suonare al mio matrimonio, in Sicilia. Ma mai abbiamo avuto l’opportunità di esibirci nella mia città». A breve la Palast Orchester tornerà sui palchi italiani, il 25 novembre a Milano e il 26 novembre a Merano. Nel 2020 forse? Il calendario è già tutto esaurito.