Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gpl, Comune in sopralluogo Continua la battaglia
Un nuovo sopralluogo e un nuovo guanto di sfida alla luce del cambio di governo. Il Comune di Chioggia non molla nella sua guerra al deposito Gpl di Val da Rio, nonostante le sentenze favorevoli ai privati dei giudici amministrativi. Ieri, come aveva deciso il Comitato Tecnico Regionale la scorsa settimana, il vicesindaco Marco Veronese e l’assessore all’Urbanistica Alessandra Penzo, accompagnati dai tecnici comunali ma anche dal personale di Costa Bioenergie, hanno visitato l’area per verificare lo stato dei lavori. A maggio infatti era scaduto il permesso a costruire e il ministero dello Sviluppo economico aveva negato la proroga ai lavori, aprendo un’istruttoria. La stessa ditta in realtà aveva detto di aver finito i cantieri, salvo alcuni aspetti tecnologici e il Comune ha continuato a monitorare che non ci fosse alcuna attività in corso. «Dal sopralluogo è emerso che i lavori sono fermi e il personale svolge solo manutenzione degli impianti già realizzati», conferma Penzo. Ora restano però aperte alcune questioni: entro novembre l’Autorità di sistema portuale dovrà decidere sull’istanza di concessione delle aree demaniali, dalla banchina al collegamento con la viabilità. Nel frattempo i ministeri di Infrastrutture e Sviluppo economico dovranno convocare le commissioni competenti per rilasciare l’autorizzazione commerciale e il collaudo dell’impianto. «Faremo richiesta di un incontro ai ministeri - conferma Veronese - rimarcheremo le nostre posizioni di criticità e contrarietà». Il Comune affiderà inoltre uno studio sui rischi legati al transito delle navi gasiere a Chioggia.