Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sit selezionata per i contatori a idrogeno
PADOVA La Gran Bretagna scommette sull’idrogeno e conta di poter sostituire con il più pulito dei gas, il metano per usi industriali e domestici. Per realizzare un prototipo di contatore preciso e sicuro ha scelto la padovana Sit, specializzata nel gas metering (sistemi di gestione dei contatori), dopo una gara internazionale alla quale la quotata veneta ha partecipato attraverso la controllata Metersit. L’impegno assunto è quello di realizzare un modellodi contatore, entro il primio trimestre del 2021, che risponda a una serie di requisiti fra i quali, considerando le caratteristiche peculiari dell’idrogeno in termini di maggiore rischiosità e minore potere calorifico per unità di volume, una dimensione che sia la più ridotta possibile. Naturalmente con la peculiarità di essere «smart», ossia di permettere, come avviene già per il gas secondo una tecnologia ormai consolidata, la trasmissione a distanza in tempo reale dei dati di consumo.
L’iniziativa del ministero per lo Sviluppo economico inglese si inserisce in un ampio programma chiamato Hy4Heat per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Un piano nazionale di decarbonizzazione del riscaldamento che rappresenta una delle maggiori sfide del Regno Unito e in relazione al quale, dunque, l’utilizzo di idrogeno al posto di altri combustibili costituisce una delle opzioni strategiche.
Sit è quotata alla Borsa Italiana dal luglio 2017. La società padovana ha chiuso il 2018 con ricavi per 359,7 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al precedente esercizio, e con un risultato netto di 24,2 milioni, contrapposto a perdite per 23 contabilizzate nel 2017.