Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il plauso a De Martin «Inquinanti bene le norme»
«Noi non siamo qui a rappresentare una categoria economica o una classe sociale inesistente, quella dei residenti. Noi nasciamo per difendere la residenza a Venezia, certo, ma all’interno del gruppo 25 Aprile ci sono ristoratori che pagano i plateatici, albergatori che gestiscono hotel di famiglia, bed & breakfast storici della città. Non siamo qui per propugnare una lotta di classe, si può essere residenti in centro storico anche grazie ad attività economiche che vivono di turismo».
E’ toccato al Gruppo 25 Aprile ieri intervenire in commissione consiliare sul nuovo regolamento edilizio. Il portavoce Marco Gasparinetti, ricordando le posizioni critiche del Gruppo nei confronti della giunta Brugnaro, ha voluto sottolineare però che non ha preconcetti. Tanto che ieri le sue sono state parole di plauso all’operato dell’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin per il regolamento edilizio e in particolare per l’obbligo di fosse settiche per le attività turistiche che tante proteste hanno scatenato i giorni scorsi da parte dei gestori di b&b. «Venezia non ha ancora una rete fognaria e quando si alzerà il Mose anche il ricambio delle maree sarà inibito - ha detto Gasparinetti - già nel 1999, quando il carico di presenze era molto minore, Insula denunciava il rischio di inquinamento».
Il Gruppo 25 Aprile ha preparato un documento che dimostra come sia possibile realizzare le fosse senza cementificare, sfruttando materiale plastico non biodegradabile, e senza irrigidire i palazzi storici. «Il costo è di poco superiore al normale - spiegava Gasparinetti - ma 15 mila euro un b&b li ammortizza in sei mesi».
Il Gruppo invierà alla commissione anche alcune proposte per il regolamento d’igiene, di cui non si è parlato.