Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Suona la sirena, scatta la protesta. Nuova marcia a Roma
CHIOGGIA Suona la sirena di emergenza dell’impianto Gpl e scatta la protesta. Stesi davanti al municipio contro lo stabilimento: «La città non resterà passiva a questo», hanno detto gli studenti e il Comitato No Gpl che ieri pomeriggio hanno voluto mettere in scena un’azione simbolica in Corso del Popolo in contemporanea con l’annunciata prova della sirena per testare il suo funzionamento in caso di incidente allo stabilimento. Nei giorni scorsi il Comune aveva anche scritto alla prefettura chiedendo di annullare la prova considerata «prematura, visto che dal ministero dello Sviluppo economico non è emersa nessuna decisione sul da farsi alla luce della del maggio scorso sullo stop ai lavori». Ieri pomeriggio i primi ad arrivare in piazza sono stati gli studenti armati di megafoni, teli e striscioni, poi sono arrivati gli attivisti del Comitato a manifestare contro il test audio ma anche contro l’impianto. «Non vogliamo stare fermi a aspettare, siamo stanchi di chi mette al centro il profitto, a scapito delle persone e dell’ambiente. La nostra è una battaglia scomoda, siamo derisi, ma non accettiamo di sentirci dire che siamo strumentalizzati», hanno detto i giovani. «Sarebbe stato meglio che questa prova l’avessero fatta giovedì, quando c’è il mercato, giusto per capire il panico che si verrebbe a creare — ha detto Roberto Rossi, presidente No Gpl — I cittadini non sono mai stati informata sui criteri di sicurezza ed il grado di pericolosità dell’impianto, come prevede la legge Seveso, mi domando anche chi dovrebbe avvisare i turisti». Il risultato è che i manifestanti sono riusciti a strappare al sindaco Alessandro Ferro la promessa di essere in prima fila a Roma in una nuova manifestazione contro l’impianto da fare a novembre.