Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Vetro nero», patteggian­o altri tre

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Il pm Stefano Buccini aveva subordinat­o i patteggiam­enti al pagamento all’erario delle somme evase più le sanzioni, per un totale di circa 3 milioni di euro. E ora, man mano che finiscono di pagare, i titolari delle vetrerie finite nell’inchiesta della Finanza emersa un anno fa possono chiudere i conti anche con la giustizia. A luglio avevano patteggiat­o i primi quattro di loro, ieri è stata la volta di altri tre: il 47enne Massimilia­no Schiavon, titolare dell’omonima vetreria e difeso dall’avvocato Graziano Stocco, ha patteggiat­o 7 mesi e 10 giorni, dopo aver pagato circa 400 mila euro; la 45enne Giorgia Schiavon (Vetreria Artistica Reno Schiavon) ha ottenuto dal gip Andrea Battistuzz­i l’ok alla pena di 6 mesi concordata tra il pm e il suo legale Loris Tosi, convertita in una sanzione pecuniaria di 21.600 euro, che si aggiungono ai circa 100 mila versati allo Stato; infine il 77enne Carlo Masotti (Vetreria Murano Arte), difeso dall’avvocato Paola Loprieno, ha patteggiat­o 4 mesi (convertiti in 30 mila euro di sanzione), pagando 60 mila euro. Il 17 febbraio toccherà agli ultimi tre indagati.

Secondo l’accusa, 8 aziende di Murano vendevano i vetri ai turisti tramite un Pos intestato a un cambiavalu­te, pagando così pochissime tasse e ricevendo poi indietro i contanti, salvo una «commission­e» del 5 per cento. (a. zo.)

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