Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Agenti aggrediti due volte piantonato all’ospedale perizia psichiatrica sull’uomo
VENEZIA Prima, venerdì, ha aggredito un agente della Polfer alla stazione di Santa Lucia. Poi, una volta liberato dopo il processo per direttissima di sabato, ha ben pensato di fare il bis: domenica si era scagliato contro tre agenti, sempre in stazione, mandandoli in ospedale. Ora però il pm Alessia Tavarnesi ha ottenuto la detenzione per il 35enne romeno protagonista di questi atti di violenza, nati dal suo fastidio per l’intervento della polizia, chiamata di solito dai titolari dei bar dove mangia e non paga. Ieri mattina il gip Andrea Battistuzzi ha infatti convalidato l’arresto e disposto, per il momento, la detenzione in ospedale: l’uomo è infatti in cura al reparto di Psichiatria dell’Angelo di Mestre, dove è piantonato dai poliziotti. L’obiettivo della procura è però quello di farlo trasferire in una Rems, le nuove strutture sanitarie per chi ha dei disturbi mentali ma è socialmente pericoloso. Il problema è che innanzitutto ci vuole una perizia psichiatrica, e proprio per questo ieri il gip ha nominato lo psichiatra forense Davide Roncali; poi serve un posto libero, visto che l’unica Rems veneta, quella di Nogara, ha solo 40 posti per tutta la regione. Ieri invece il collegio ha condannato a due anni e 4 mesi un 55enne romeno residente a Martellago, accusato di essere stato aggressivo e violento nei confronti della moglie. L’uomo, difeso dall’avvocato Emanuele Compagno, aveva detto che lei aveva una relazione extraconiugale, portando in aula anche delle foto, e aveva chiesto l’assoluzione. Il collegio ha ritenuto provato il reato di maltrattamenti in famiglia, risarcendo la donna con 7 mila euro, mentre l’ha invece assolto dall’accusa ben più grave di averla costretta più volte a rapporti sessuale. (a. zo.)