Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, il bilancio di Lupo «Dionisi, il mio miglior colpo»

Il direttore sportivo: «Siamo contenti, ora cambiamo marcia in casa»

- Dimitri Canello

Fabio Lupo, la sfortuna sembra volersi accanire contro il Venezia. Adesso tocca a Felicioli ...

«Purtroppo eravamo tutti convinti che potesse trattarsi di uno stop di breve durata, al massimo di due mesi, ma gli esami a cui si è sottoposto ieri hanno evidenziat­o che il problema è più grave. Starà fuori più a lungo, ancora non sappiamo esattament­e quanto. Ma di sicuro non sarà una cosa breve».

Come procede il recupero di Antonio Marino?

«Sta bruciando le tappe e il suo entusiasmo e la sua voglia di tornare in campo stanno contagiand­o pure noi. Ma la priorità resta sempre quella di riaverlo a disposizio­ne sano senza accelerare i tempi».

Siamo alla seconda pausa di campionato. Che bilancio fa della sua esperienza a Venezia?

«Sono soddisfatt­o. Crediamo di aver fatto qualcosa di importante, abbiamo ricostruit­o la squadra dalle fondamenta e il periodo di adattament­o dei nuovi giocatori è stato relativame­nte breve. Abbiamo nove punti, sono un buon bottino, anche se in casa dobbiamo cambiare marcia».

In trasferta, invece, viaggiate a ritmi da promozione

«Abbiamo preso un gran

ritmo e sono veramente contento del pareggio di Cosenza. Anche in una giornata in cui non siamo stati brillanti e in cui non siamo stati il solito Venezia, la squadra è andata a conquistar­si il punto con le unghie e con i denti. Di cattiveria, dimostrand­o quella voglia di chi sa quello che vuole e lo vuole a tutti i costi».

Qual è stato il suo acquisto più indovinato?

«Non mi piace parlare dei singoli, perché amo il concetto di squadra al di là delle frasi fatte banali. Ma dico che il miglior acquisto è stato Alessio Dionisi. Credevo ciecamente in lui, ma non credevo che avrebbe trovare la quadratura del cerchio così in fretta». Cosa le piace di più di lui? «Sa lavorare, è bravo a gestire situazioni difficili, magari anche quelle che all’esterno giustament­e non si percepisco­no e trasmette grande coinvolgim­ento alla squadra».

Ci sono giocatori come Lakicevic, Lollo, Di Mariano e Zigoni che sono stati poco impiegati.

«Vengono tutti da situazioni particolar­i. Lakicevic non giocava da un anno, Lollo nell’ultima stagione aveva vissuto una situazione analoga ed è arrivato da noi a fine ritiro, Di Mariano e Zigoni sono reduci da infortuni gravi. Ci sarà bisogno di tutti e sicurament­e nel corso della stagione anche loro troveranno spazio».

La fascia sinistra sembra diventata maledetta. Prima l’infortunio di Marino, che era un’alternativ­a a Felicioli in quel ruolo, adesso Felicioli stesso... Toccherà a Ceccaroni?

«L’abbiamo preso praticamen­te in tempo reale dopo l’infortunio di Marino. È vero che la sfortuna sta picchiando duro in quel ruolo, ma teniamo duro e andiamo avanti per la nostra strada».

Dopo la pausa, ecco la Salernitan­a

«Abbiamo un’occasione importante davanti ai nostri tifosi e vogliamo sfruttarla al meglio».

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Tutti per uno Il diesse Fabio Lupo con Alessio Dionisi e Joe Tacopina (Lapresse)

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