Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lavora in nero e ha il Reddito di cittadinan­za

- Matteo Riberto

Che lavoro voglio fare da grande? Quale percorso formativo è più idoneo per sviluppare le mie inclinazio­ni? Sono domande che i ragazzi si pongono ad ogni snodo del percorso scolastico e non è sempre facile trovare una risposta. Da ieri è però attivo uno strumento per aiutarli: si chiama «Orientati», il nuovo portale della Regione dedicato all’orientamen­to. Basta collegarsi al sito www.orientati.org per scoprire tutte le attività delle 17 reti di orientamen­to attive in regione, partecipat­e da 775 organizzaz­ioni quali scuole, organismi di formazione, Its, università, Academy, servizi al lavoro, Comuni che offrono laboratori, servizi di orientamen­to, consulenza e autovaluta­zione. Nel portale è possibile accedere a tutta una serie di indagini per capire quali sono le competenze e le profession­i più richieste nel mondo del lavoro. «Il portale è anche uno strumento che mira a ridurre la dispersion­e scolastica», ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan. Lo scorso luglio, anche se la percentual­e è inferiore alla media nazionale, erano 3709 i casi di abbandono scolastico censiti. Anche per fronteggia­re il fenomeno è stato realizzato il portale che rientra negli investimen­ti – 2,3 milioni di euro di risorse Fse – che la Regione ha messo sul piatto per attività che aiutino i ragazzi nella scelta della scuola e del lavoro. L’assessore è anche intervenut­a su alcune difficoltà delle scuole, a partire dalla mancanza di inse-gnati di sostegno (a inizio anno scolastico ne mancavano 2284): «Il ministero concede poche autorizzaz­ioni per le abilitazio­ni — ha detto — Alle nostre università vengono assegnate sempre un numero insufficie­nte: 350 al posto di mille di cui avremo bisogno». Carenze si registrano anche per i posti comuni, tipo matematica. «Dipende sempre da una sbagliata programmaz­ione a livello nazionale che non prevede concorsi che rispondano al reale fa— l’assessore - Non molliamo la richiesta di una maggiore autonomia».

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