Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer, il carattere non basta Il Lokomotiv è inarrestabile
Seconda sconfitta consecutiva in Eurocup per gli orogranata
Non era sicuramente il campo ideale per cercare il riscatto. Contro una delle candidate alla vittoria finale dell’Eurocup, il Lokomotiv Kuban, la Reyer conferma le tante difficoltà di questo avvio di stagione e infila la quarta sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa. Che il momento sia difficile è fin troppo evidente, ma la sensazione emersa per larghi tratti della trasferta di ieri sera è che gli orogranata siano sulla giusta strada. A guardare il risultato e le percentuali si corre infatti il rischio di essere ingannati, ma Venezia nella partita di ieri sera c’è stata ed è andata a un possesso dall’impaurire la corazzata russa condotta dall’italiano Luca Banchi.
E proprio la bomba entrata ed uscita di Bramos sul 51-48 avrebbe potuto consegnare alla storia un’altra gara. Ma in questo momento alla Reyer gira così, ed è decisamente male, specialmente per quanto riguarda le percentuali al tiro dall’arco dei 6,75, che a parte le triple finali, hanno visto i tiratori veneziani sbattere spesso contro i ferri avversari. A questo bisogna aggiungere le difficoltà a rimbalzo e una serie di palle perse che in Europa non lasciano scampo: specie se dall’altra parte c’è un gruppo come quello russo letale nel punire ogni minimo errore e con tantissimo talento nelle mani. Oltre a una fisicità con cui Venezia dovrà velocemente fare i conti se vorrà ribaltare l’inerzia di questa Eurocup, iniziata con due sconfitte.
La Reyer però dovrà ripartire dagli aspetti positivi della notte russa, specialmente dalle buone giocate dell’asse Vidmar-Watt, e dalla reazione del terzo quarto dove si è rivista finalmente l’aggressività difensiva e la lucidità offensiva che hanno contraddistinto le ultime stagioni degli orogranata e che hanno permesso ieri sera di recuperare dal 47-34 fino a quel 51-48 che di fatto è stato l’ultimo lampo della partita della Reyer, prima dell’assolo finale dei russi che si sono anche assicurati un buon margine nell’ottica della differenza canestri. E proprio il feeling con il canestro è uno degli aspetti che la Reyer spera di poter recuperare il prima possibile, visto che i 63 punti segnati a Partizan e Lokomotiv sono ben meno delle potenzialità offensive a disposizione di Bramos e compagni.
Tutti aspetti su cui De Raffaele sa di dover lavorare, sperando di poter avere presto una Reyer al meglio.
Anche perchè all’orizzonte c’è la sfida di domenica contro Cantù, una partita assolutamente da non sottovalutare e che l’Umana vorrà vincere per dare la svolta alla sua stagione e ritrovare il sorriso.