Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nuove tecnologie, promozione e premio Campiello: focus a 360 gradi sul mondo dell’editoria
Uno zoom sull’editoria. Da tre angolazioni. Prima: l’impatto delle nuove tecnologie. Seconda: i segreti di promozione e distribuzione. Terza: lo scrittore, in questo caso Paolo Colagrande, finalista del Premio Campiello 2019. Al libro, e ai processi che vi si nascondono dietro, Univerò dedica una buona fetta della giornata di mercoledì. Si comincia alle 9, in aula 06, per uno stato dell’arte circa le «Digital Humanities», ospiti Fabio Ferlin di Marsilio, Daniela Pagani di Neri Pozza e Andrea Moras di Studio editoriale Oltrepagina: «A partire dalla presentazione del nuovo corso triennale in Lingue e letterature per l’editoria e i media digitali — spiegano dall’ateneo — la tavola rotonda propone una discussione fra esperti del settore e docenti universitari sul ruolo delle nuove tecnologie nel mondo editoriale». A stretto giro di posta, dalle 11 alle 13, in aula 08, altri due addetti ai lavori, Angela di Biaso di Messaggerie e Francesca Noia di Edigita: «Distribuzione e promozione editoriale», il titolo dell’incontro incentrato sulle professioni del libro. E infine Paolo Colagrande. Classe ’60, emiliano di Piacenza, il suo «La vita dispari» pubblicato da Einaudi («La pirotecnica, profonda ed esilarante parabola umana di un ragazzino che vede solo una metà del mondo») è giunto terzo, nel settembre scorso, all’edizione 2019 del Premio Campiello a Venezia: Colagrande arriva a Univerò alle 16, in aula 06, per raccontare il dietro le quinte della scrittura e dei suoi snodi creativi.