Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bcc, Roma mette 80 milioni in Iccrea
«Siamo al 5,6% di PADOVA Iccrea e pronti, se ce lo chiederanno, a salire al 10%». È disposto a mettere sul tavolo 80 milioni di euro, il presidente di Bcc di Roma, Francesco Liberati (a sinistra nella foto), nella partita da 250 milioni per risolvere il nodo delle partecipazioni azionarie incrociate con Cassa centrale. Liberati lo ha detto ieri, sulla questione decisiva anche per le venete che ridisegnerà i rapporti di peso dentro Iccrea, a Padova, a margine dell’inaugurazione dello sportello in centro città, con cui salgono a 38 le agenzie in Veneto, il grosso a Padova, ma anche tra Verona, Vicenza, Treviso e Venezia. «Siamo soddisfatti di come stanno andando le cose qui ha detto Liberati - Nei primi nove mesi gli impieghi sono saliti a circa un miliardo, +5,8%, la raccolta complessiva è cresciuta del 2,6%, a 2 miliardi. E la crescita ha riguardato anche i soci, arrivati a 901». E a proposito di possibili aggregazioni, dopo il salvataggio della Bcc Padovana e i 10 sportelli acquisiti dall’ex Crediveneto, Liberati ha detto «che la decisione spetta al gruppo. Noi siamo a disposizione». E sulla possibile concorrenza con le consorelle - lo sportello a Padova sta a cento metri dall’agenzia della Bcc Patavina, sempre in Iccrea: «Ci sono tanti clienti da conquistare. Credo ben più possibile fare semmai operazioni insieme».