Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lotta alla mafia, Ordini professionali in prima linea
Interveniamo a seguito dell’editoriale apparso sul Corriere del Veneto, intitolato: «Mafia, rompere il silenzio», a firma di Pierpaolo Romani. Abbiamo apprezzato l’invito forte rivolto agli imprenditori a superare il muro di diffusa omertà che spesso cela un sofisticato sistema di riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite. Omertà che si traduce nel silenzio, ovvero nella mancata segnalazione o, peggio, nella collaborazione attiva con tale sistema. Condividiamo che il nostro Paese, la nostra Regione, abbia bisogno di un tessuto economico e produttivo sano che non si lasci sopraffare dalla
La legalità Prevenzione e formazione prioritarie, vigilanza sempre alta
malavita, con l’effetto, nei casi più gravi, di distruggere le aziende. Con riferimento all’affermazione che: «gli imprenditori finiscono nelle mani dei mafiosi spesso accompagnati dai loro commercialisti ed avvocati di fiducia», pur contestando l’inaccettabile generalizzazione, condanniamo con forza tali comportamenti e ricordiamo come la prevenzione di essi sia da sempre, e in particolare negli ultimi anni, uno degli obiettivi dei nostri Ordini, a livello locale e nazionale. Il danno di immagine che le categorie professionali che rappresentiamo subiscono a causa del comportamento di pochi, è tale da indurci a profondere il massimo impegno per vigilare su un fenomeno che ci danneggia come professionisti e come cittadini. Proseguiremo pertanto nell’attività di sensibilizzazione dei nostri iscritti al fine di un corretto rapporto con i clienti, nel monitoraggio delle singole situazioni e soprattutto nella formazione e nella sensibilizzazione dei colleghi dai rischi di infiltrazione. Consapevoli del ruolo di garanti della cultura della legalità e di sentinelle della correttezza professionale dei nostri iscritti, gli Ordini che rappresentiamo intendono tutelare i cittadini, i clienti dei professionisti, il nostro territorio e le nostre categorie professionali nel contrasto alla criminalità organizzata.