Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Dal classico Giorgione al Galilei Ecco le migliori scuole del Veneto
La classifica della Fondazione Agnelli. Il record di Padova che vanta tre istituti al primo posto
Suo il miglior liceo, il miglior tecnico e il miglior professionale. Triplo oro alle scuole superiori di Padova. La sua provincia assorbe la crema della didattica veneta. A Este il liceo scientifico di scienze applicate Giovanni Battista Ferrari è quello che prepara i diplomati veneti alle migliori performance universitarie. A Cittadella le altre due eccellenze padovane, racchiuse nello stesso istituto comprensivo, l’Antonio Meucci. Basti pensare che nove diplomati su dieci, usciti da qui, entro due anni trovano lavoro. E questo riguarda sia gli studenti del professionale d’industria e artigianato che gli allievi del tecnico tecnologico.
I conti li ha fatti Fondazione Agnelli, che per ogni provincia italiana ha stilato una classifica degli istituti superiori che meglio preparano i ragazzi al mondo del lavoro e a quello universitario. C’è tutto sul sito www.eduscopio.it. Lì possono navigare gli studenti delle medie per orientarsi nella scelta della loro scuola futura. Per tecnici e professionali vale la percentuale d’occupazione dei diplomati entro i due anni dall’uscita da scuola. Per i licei la media dei voti universitari e i relativi crediti ottenuti negli stessi anni. Per il Ferrari ad esempio, maglia rosa di tutti i licei veneti, il punteggio sfiora i 96 centesimi. È tallonato dal miglior classico di tutta la regione, che però si sposta terra trevigiana. È il Giorgione di Castelfranco Veneto, che supera i 91 centesimi. Seguito a ruota dal classico Tito Lucrezio Caro, ancora una volta di Cittadella, da Villafranca con il suo Enrico Medi, Francesco Corradini di Thiene, Bocchi Galilei di Adria, Tiziano di Belluno e Majorana Corner di Mirano. Sono i classici in cima alla classifica di ogni provincia. Se è il liceo scientifico a chiamare, quello tradizionale, il primo della classe in Veneto è il Giovanni Battista Quadri di Vicenza, che si porta a casa un bel 91. A seguire l’Enrico Fermi di Padova, il Giorgio Dal Paz di Feltre, il Marco Casagrande di Pieve di Soligo, ancora il Majorana Corner di Mirano, l’Angelo Messedaglia di Verona e il
Pietro Paleocapa di Rovigo. Ad avere la meglio sul linguistico è il Galileo Galilei di Verona che supera i 79 punti. E ancora Verona conquista l’oro nei licei delle scienze umane con l’Enrico Medi di Villafranca: 71 punti. Nell’indirizzo economico sociale, costola recente del liceo delle scienze umane, la spunta il Giovanni Battista Quadri di Vicenza, che sfiora i 75 centesimi. RItorno
a Verona per il primo posto dei licei linguistici, dove il Galileo Galilei ha la meglio con i suoi 79 punti. Senza dimenticare l’artistico, che si esprime nel migliore dei modi al Bruno Munari di Vittorio Veneto con 75 punti. Punteggi utili all’orientamento, a detta dei presidi, «ma fuorvianti se diventano l’unico parametro di valutazione di una scuola» concordano Marialuisa Favaro, Emanuela Cecchettin, Mirella Topazio e Massimo Zane, un gruppo di dirigenti del veneziano. Vero, eppure l’indice di occupazione garantito da alcuni istituti parla da solo: il Marco Fanno di Conegliano, il miglior istituto tecnico economico del Veneto secondo Eduscopio, vede l’84% dei suoi studenti trovare lavoro entro due anni dal diploma. E per il Gritti di Mestre, al secondo posto, è così per 8 studenti su 10. «Non ci stupiamo - dice la preside Cecchettin -, secondo le classifiche l’anno scorso i nostri studenti erano i primi a trovare un lavoro a tempo indeterminato. Il contatto con il mondo del lavoro del nostro territorio ne mette alla prova le competenze». Stessa strategia per il primo istituto professionale relativo ai servizi, l’Andrea Scotton di Breganze, Vicenza, che vanta la stessa percentuale di futuri occupati.
A Treviso Il Marco Fanno è il miglior istituto tecnico economico
A Vicenza Tra i licei scientifici il primo è il Giovanni Battista Quadri