Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’emporio della solidarietà apre a Venezia
Aiuti alimentari ed educativi. Il patriarca: la città cambia, venire incontro alle nuove esigenze
VENEZIA Era l’accettazione dell’Ex Umberto I a Venezia ma da ieri, con pasta, olio e sughi allineati sugli scaffali, ha aperto come emporio della solidarietà. Alcuni locali del vecchio ospedale pediatrico di Sant’Alvise riprendono così la missione di assistenza alla persona, se pure sotto altra forma. L’iniziativa è dell’associazione «Corte del Forner» realizzata grazie ai fondi regionali e alla concessione dello spazio da parte del Comune. L’obiettivo è aiutare le famiglie in difficoltà, cinque per ora, individuate grazie alle parrocchie e ai servizi sociali, che potranno fare la spesa gratis con una scheda a punti, ritirando alimenti di prima necessità, raccolti attraverso donazioni. L’inaugurazione ieri si è tenuta con la benedizione del patriarca Francesco Moraglia che in alcuni passaggi sembrava voler rispondere alle polemiche sul trasferimento delle mense di Ca’ Letizia e Betania. «La città evolve, cambia — ha detto — ma la carità, la solidarietà, una visione di città, rimane. Molte volte dovremo cambiare il posto delle strutture, dovremo investire in altri modi per venire incontro a realtà ed esigenze nuove, però l’animus è lo stesso». Il patriarca ha anche parlato delle esigenze di una città che «cambiano nei decenni, richiedono riposizionamenti che non sono nascondere nulla a nessuno, ma sono l’essere efficienti laddove si può dare di più e meglio, anche ripensando il passato al quale rimaniamo fedeli ma guardando al futuro». L’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini ha annunciato un contributo di almeno 5 mila euro. «Nel prossimo bilancio saremo un contributo per l’emporio di Venezia e per quello di Mestre, che quest’anno ha già assistito 150 famiglie», ha detto. Per la presidente dell’associazione, Anna Brondino «è un sogno che si realizza, possibile grazie alle donazioni e ai volontari. Sarà un servizio innovativo, che non vuol essere solo distribuzione di cibo, ma luogo di costruzione di relazioni, aggregazione ed esperienze educative». L’emporio di Venezia è il 16esimo nel Veneto, come ricordato dall’assessore regionale ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin. «E’ una progettualità che non crea degli aiuti fini a se stessi ma inserita in un percorso di valorizzazione della persona e di “sgancio”, formazione e accompagnamento». L’emporio sarà aperto ogni giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
S. Alvise Sede all’ex Umberto I. Venturini: contributi del Comune per queste iniziative