Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Problemi di anca, arriva lo «scheletro» che aiuta a camminare
PADOVA Un «pantaloncino» può migliorare la camminata di chi ha problemi di anca. Il dispositivo, che in realtà è un esoscheletro, è stato messo a punto dall’Università di Padova al termine di uno studio condotto nel Laboratorio di Nutrizione e Fisiologia dell’esercizio, interno al Dipartimento di Scienze Biomediche, e coordinato dal dottor Giuseppe Marcolin. La ricerca, che vanta la collaborazione scientifica della startup padovana «Moveo Walks» fondata da Fausto Panizzolo e incaricata di sviluppare i prototipi, è stata pubblicata sulla rivista scientifica «Journal of Neuroengineering and Rehabiliation». E ha misurato l’energia spesa durante il cammino (cioè il consumo metabolico) in un gruppo di over 60enni che hanno camminato sul tapis roulant con e senza dispositivo, evidenziandone con quest’ultimo una significativa riduzione.
E’ stato inoltre provato che l’esoscheletro non ha alterato la biomeccanica del cammino. «Le potenzialità della ricerca sulla popolazione anziana sono evidenti — dice il dottor Marcolin — l’architettura del dispositivo consentirà di contenere i costi di acquisto e di manutenzione rispetto ai prodotti di tipo attivo in commercio. Sarà indossabile autonomamente dall’utilizzatore, senza la necessità dell’aiuto di un operatore».
Lo scorso giugno un altro prototipo di esoscheletro era stato sviluppato dall’Ateneo padovano insieme all’Università di Harvard per aiutare gli anziani ad acquisire stabilità nella marcia, per evitare cadute e relativo rischio di fratture e disabilità. In quel caso i «pantaloncini» erano dotati di sensori capaci di potenziare le prestazioni muscolari. (m.n.m.)