Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Adotta un negozio o un luogo Parte la grande solidarietà
La pescheria in campo per i giocattoli di Castello, gli Architetti per la balaustra
I grandi appelli del Comitati privati internazionali che non hanno mai smesso di aiutare Venezia dal 1966 e quelli «piccoli» di vicini di casa, associazioni, negozianti di altre zone della città, come la pescheria di Favaro Itticosostenibile che oggi dona il 20 per cento dell’incasso al negozio di giocattoli di Castello «Il Ponte dei sogni». Sui social è un fiorire quotidiano di tamtam per «adottare» artigiani, commercianti, librerie, con soldi o offerte di manodopera.
La grande solidarietà muove i primi passi organizzati ancora in mezzo all’acqua ma senza farsi spaventare. Ieri i Comitati Privati hanno rilanciato il loro cinquantennale impegno per i restauri. In accordo con Diocesi e Soprintendenza decideranno a quali opere destinare la somma che riceveranno dal fondo aperto dall’Istituito Italiano di Cultura di Lione. L’invito del presidente del Porto Pino Musolino agli armatori è subito stato accolto da Costa crociere che dona 100 mila euro al Comune. Il Consiglio Nazionale degli Architetti e l’Ordine di Venezia hanno scelto di scendere in campo per ricostruire la balaustra in pietra dei Giardini abbattuta dalla forza delle onde, Ca’ Foscari ha aperto una raccolta di fondi, l’associazione Venessia.com propone magliette solidali (minimo 15 euro conto corrente T 88 W 03 1111 2000 0000 0000 0397 intestato a «LOVE onlus» con la causale «duri i banchi»), anche Alì e Coop si sono attivate. La Diocesi impegnata sul fronte del restauro e della pulizia delle chiese apre un conto (IBAN IT 22 K061 7502 0010 0000 0098 380 specificando la causale «aiuto chiese acqua alta 2019»).
Non ci sono solo i restauri. In città c’è chi ha bisogno di un pasto caldo o di accoglienza dopo aver visto la propria casa sommersa e può contare sulla Caritas (cui si può contribuire sull’iban IT65 D030 6909 6061 0000 0006 662 specificando la causale «aiuto Caritas acqua alta 2019»). L’associazione
Viva Piraghetto oggi raccoglierà al parco dalle 10 alle 11 biscotti, omogeneizzati, pannolini, latte in polvere e a lunga conservazione per gli abitanti di Pellestrina. La Proloco del Lido organizza in Gran Viale dalle 9 alle 13 una raccolta di vestiti e elettrodomestici per chi abita nell’isola vicina.
Le edicole sono diventate il simbolo di questa alluvione, quella delle Zattere inghiottita dall’acqua e quella delle Guglie che ieri ha rischiato di fare la stessa fine (lo raccontiamo nel pezzo al centro pagina), tanto che il Sindacato Nazionale Giornalai ha lanciato una raccolta fondi. Lo stesso ha fatto la Siae con 150 mila euro per i danni al patrimonio librario della città. Tra le situazioni peggiori c’è quella della Querini Stampalia che ha perso 35 metri di scaffali di miscellanee dell’800. Confesercenti stima che tra laguna e il litorale di Caorle 9 attività su 10 abbiano subito danni dell’acqua. Per aiutarle oltre al finanziamento agevolato studiato con Unicredit invita tutti ad acquistare i regali natalizi in questi negozi. In campo scende anche il colosso Oviesse: devolverà il 20 per cento delle vendite dei prossimi 7 giorni all’Ospedale Civile per acquistare una lancia per i servizi di emergenza.