Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Albergatri­ce e fidanzato arrestati in casa avevano cocaina e marijuana

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Era stata uno dei testimoni chiave nel processo ad Andrea Badalin, l’ex vigile urbano veneziano accusato di concussion­e per aver chiesto a vari albergator­i ed esercenti di finanziare il gruppo sportivo della Polizia municipale, per evitare controlli. «Ci ha chiesto 1000/1500 euro e li abbiamo dati», aveva raccontato in aula Laura Tonolo, 43enne che all’epoca era socia di Depuracque, società che gestiva un impianto di rifiuti a Salzano, e titolare di un hotel a Venezia. Ora però Tonolo è finita dall’altra parte della barricata, dopo essere stata arrestata giovedì insieme al compagno Damiano Fuschi, 48 anni, con l’accusa di spaccio di droga.

Fuschi non è un nome nuovo per le forze dell’ordine. Nel giugno del 2018 era infatti stato arrestato dai carabinier­i a Noale, la città in cui ha sempre vissuto prima di trasferirs­i a Mirano in casa di Tonolo: a bordo di una Porsche Carrera aveva infatti ingaggiato una folle fuga da una pattuglia, anche perché a bordo c’era un amico, a casa del quale era stata trovata della cocaina. La stessa sostanza che gli è stata trovata anche due giorni fa: a lui il pm di turno Massimo Michelozzi ha contestato il possesso di 13 grammi di coca, a entrambi 40 di cocaina e 41 di marijuana. Ieri mattina i due fidanzati sono finiti di fronte al giudice per la convalida, con i loro avvocati Alessandro Rampinelli e Tommaso Bortoluzzi: hanno detto che sono semplici assuntori, ma il magistrato ha confermato il carcere per lui, mentre lei è stata messa ai domiciliar­i. Il processo si farà il 17 gennaio. (a. zo.)

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