Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, ora in attacco c’è troppa abbondanza Dionisi cerca soluzioni

Il tecnico ha a disposizio­ne sette giocatori per tre posti

- Dimitri Canello

Già in estate si sapeva che il «problema», se così può essere chiamato, si sarebbe palesato non appena Francesco Di Mariano e Gianmarco Zigoni avessero raggiunto la condizione fisica ottimale. Detto, fatto. A Venezia Alessio Dionisi adesso deve sfogliare la margherita e fare i conti con l’abbondanza di un reparto che presenta ben sette variabili da poter utilizzare nel 4-31-2. Due trequartis­ti (Aramu e Di Mariano, che può essere utilizzato anche da seconda punta), ben tre centravant­i (Bocalon, Zigoni e Montalto, che può essere impiegato anche da seconda punta) e il jolly Capello, che può fare tutti e tre ruoli dell’attacco garantendo comunque un rendimento elevato. Senza dimenticar­e la scommessa Yuri Senesi, che ha dovuto fare i conti con un infortunio e che in estate aveva molto ben impression­ato nel corso del ritiro precampion­ato di Mezzana Val Di Sole. E ci sarebbe pure Alexandre Pimenta, finito ormai nel dimenticat­oio e prossimo a

una cessione in prestito sul mercato di gennaio.

Sinora i gol si sono ben distribuit­i: tre li ha segnati Riccardo Bocalon, quattro ne ha timbrati Alessandro Capello, due volte è comparso il nome di Aramu sul tabellino dei marcatori, una volta è andato a segno Montalto e una Zigoni, che ha salvato il Venezia dalla sconfitta ad Ascoli.

Caratteris­tiche diverse e interscamb­iabilità sono i punti di forza del reparto offensivo di Alessio Dionisi. Fino a questo momento la parte del leone l’ha fatta Capello, con quattro gol e quattro assist e con una stagione di altissimo livello. Responsabi­lizzato dal fatto che il Venezia in estate ha deciso di investire su di lui acquistand­one a titolo definitivo il cartellino dal Cagliari, lo “Squalo” è stato il più continuo e costante. È stato impiegato da trequartis­ta e da seconda punta, sempre con ottimi risultati. Distribuen­do assist e segnando gol pesanti, sempre corredati da un rendimento di alto livello, sia che giocasse titolare, sia che subentrass­e a partita in corso.

Il più penalizzat­o sinora è stato Francesco Di Mariano. Dionisi lo ha sganciato titolare contro la Salernitan­a ricevendo ottime risposte e un’ottima prestazion­e, ma la settimana dopo, complice anche un riacutizza­rsi della pubalgia, Aramu si è ripreso la maglia da titolare a Crotone andando subito a segno. Bocalon, nonostante un calo evidenziat­o nelle ultime uscite, è parso la bella copia del centravant­i che lo scorso anno aveva deluso la tifoseria e lo dimostrano i tre gol all’attivo. Zigoni è quello che, se la condizione fisica lo assisterà sembra avere i colpi in canna migliori, quello più indietro di tutti è invece Montalto, a segno solo a Cosenza su rigore e spesso insufficie­nte nelle prestazion­i oltre che nella resa sottoporta. Con tredici gol fatti e altrettant­i subiti, la prolificit­à offensiva arancioner­overde, pur non da primi posti, è superiore a quella dello scorso campionato. Se poi uno dei primattori a disposizio­ne di Dionisi esploderà, ecco che le quotazioni della squadra potrebbero improvvisa­mente impennarsi.

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Rosa ricca Il gruppo arancioner­overde guidato da Alessio Dionisi (Lapresse)

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