Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, ora in attacco c’è troppa abbondanza Dionisi cerca soluzioni
Il tecnico ha a disposizione sette giocatori per tre posti
Già in estate si sapeva che il «problema», se così può essere chiamato, si sarebbe palesato non appena Francesco Di Mariano e Gianmarco Zigoni avessero raggiunto la condizione fisica ottimale. Detto, fatto. A Venezia Alessio Dionisi adesso deve sfogliare la margherita e fare i conti con l’abbondanza di un reparto che presenta ben sette variabili da poter utilizzare nel 4-31-2. Due trequartisti (Aramu e Di Mariano, che può essere utilizzato anche da seconda punta), ben tre centravanti (Bocalon, Zigoni e Montalto, che può essere impiegato anche da seconda punta) e il jolly Capello, che può fare tutti e tre ruoli dell’attacco garantendo comunque un rendimento elevato. Senza dimenticare la scommessa Yuri Senesi, che ha dovuto fare i conti con un infortunio e che in estate aveva molto ben impressionato nel corso del ritiro precampionato di Mezzana Val Di Sole. E ci sarebbe pure Alexandre Pimenta, finito ormai nel dimenticatoio e prossimo a
una cessione in prestito sul mercato di gennaio.
Sinora i gol si sono ben distribuiti: tre li ha segnati Riccardo Bocalon, quattro ne ha timbrati Alessandro Capello, due volte è comparso il nome di Aramu sul tabellino dei marcatori, una volta è andato a segno Montalto e una Zigoni, che ha salvato il Venezia dalla sconfitta ad Ascoli.
Caratteristiche diverse e interscambiabilità sono i punti di forza del reparto offensivo di Alessio Dionisi. Fino a questo momento la parte del leone l’ha fatta Capello, con quattro gol e quattro assist e con una stagione di altissimo livello. Responsabilizzato dal fatto che il Venezia in estate ha deciso di investire su di lui acquistandone a titolo definitivo il cartellino dal Cagliari, lo “Squalo” è stato il più continuo e costante. È stato impiegato da trequartista e da seconda punta, sempre con ottimi risultati. Distribuendo assist e segnando gol pesanti, sempre corredati da un rendimento di alto livello, sia che giocasse titolare, sia che subentrasse a partita in corso.
Il più penalizzato sinora è stato Francesco Di Mariano. Dionisi lo ha sganciato titolare contro la Salernitana ricevendo ottime risposte e un’ottima prestazione, ma la settimana dopo, complice anche un riacutizzarsi della pubalgia, Aramu si è ripreso la maglia da titolare a Crotone andando subito a segno. Bocalon, nonostante un calo evidenziato nelle ultime uscite, è parso la bella copia del centravanti che lo scorso anno aveva deluso la tifoseria e lo dimostrano i tre gol all’attivo. Zigoni è quello che, se la condizione fisica lo assisterà sembra avere i colpi in canna migliori, quello più indietro di tutti è invece Montalto, a segno solo a Cosenza su rigore e spesso insufficiente nelle prestazioni oltre che nella resa sottoporta. Con tredici gol fatti e altrettanti subiti, la prolificità offensiva arancioneroverde, pur non da primi posti, è superiore a quella dello scorso campionato. Se poi uno dei primattori a disposizione di Dionisi esploderà, ecco che le quotazioni della squadra potrebbero improvvisamente impennarsi.