Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer, Stone è un leader «Pensiamo solo a vincere in casa o fuori non conta»
«Dopo queste ultime vittorie stiamo prendendo sempre più confidenza tra di noi. Ma c’è ancora tanto da lavorare, c’è molto margine per migliorare come gruppo, come squadra». Così Julyan Stone alla vigilia del match di domani a Varese (ore 17). Dopo le ultime prove consistenti fatte vedere in Eurocup e con Sassari, l’Umana Reyer cerca la prima vittoria in trasferta anche in campionato. «Una sconfitta è una sconfitta, non importa se in casa o in trasferta. Di sicuro – sottolinea Stone - abbiamo perso troppe partite in questo inizio di stagione. Ora dobbiamo lavorare per provare a vincerne il maggiore numero possibile, indipendentemente che sia in casa o fuori». Il campo di Varese, però, non è mai stato facile per gli orogranata. «Varese è sempre stata una squadra ostica per noi, perché gioca un basket veloce. Il loro ritmo non ci è tanto congeniale, dovremo essere bravi ad imporre invece il nostro» aggiunge il play reyerino che quest’anno si candida ad essere il vero leader della squadra. Così lo considera infatti coach De Raffaele, anche perché tra i due c’è un rapporto di fiducia speciale. «Sono un giocatore emozionale, mi piace parlare in campo e trascinare i compagni. Di sicuro quella con Walter è una relazione unica, molto importante per me, non solo come giocatore ma soprattutto come persona. Io ho bisogno di qualcuno che mi lanci delle sfide, che mi dia motivazioni. Siamo due caratteri forti. Lui mi ha fatto maturare come giocatore e crescere come persona. Mi ha insegnato tanto fuori dal campo ed è più facile giocare bene se stai bene come persona».