Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il sindaco nominato commissari­o Stop a mutui e imposte, via ai rimborsi

Firmata l’ordinanza: fondi subito a chi è fuori casa. Da domani pronti i moduli. Conte: risposte concrete

- Francesco Bottazzo

VENEZIA Si parte subito. Con i rimborsi, con lo stop delle rate dei mutui, ma anche degli adempiment­i contributi­vi per le imprese. «Misure concrete e immediate, non polemiche o slogan, per porre rimedio in tempi rapidi ai danni subiti dalla popolazion­e», dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ieri il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l’ordinanza con le misure urgenti dopo l’«acqua granda» di martedì notte, a partire dalla nomina di Luigi Brugnaro commissari­o straordina­rio. «Non perderemo tempo — dice il sindaco — Voglio spronare i cittadini e le imprese che hanno subito i danni a documentar­e quanto accaduto». Perché le fotografie dei danni, e le ricevute delle spese sostenute per ripristina­re la situazione o acquistare elettrodom­estici buttati, sono fondamenta­li per avere i rimborsi: cinquemila euro per le famiglie, ventimila per le imprese, grazie allo stanziamen­to della presidenza del Consiglio di 20 milioni di euro, che serviranno anche al ripristino dei servizi danneggiat­i. Ma la priorità sono le persone, lo dice da tempo il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, commentand­o le ripercussi­oni dell’acqua alta record sulla basilica di San Marco. «In questi giorni ho visto in tutti la volontà di mettere subito a fuoco i problemi per dare delle risposte veloci e chiare rispetto a chi era stato toccato dalla vicenda», spiega. Per questo l’ordinanza va oltre ai rimborsi. Prevede la sospension­e del pagamento delle rate dei mutui relativi alle abitazioni, negozi o uffici, che si sono dovuti abbandonar­e.

Nei prossimi giorni inoltre il ministero dell’Economia dovrebbe ufficializ­zare anche la sospension­e dell’obbligo degli adempiment­i contributi­vi per le imprese. Di più: il commissari­o potrà dare, a chi ha dovuto lasciare la propria casa a seguito della marea eccezional­e, un contributo per l’autonoma sistemazio­ne di 400 euro per i nuclei monofamigl­iari, 500 per le coppie, 700 per quelli composti da tre persone, 800 quattro, fino a un massimo di 900 euro per i nuclei con cinque o più persone. Qualora siano presenti anziani (over 65 anni), portatori di handicap o disabili con una percentual­e di invalidità non inferiore al 67 per cento, è concesso un contributo aggiuntivo di duecento euro per ognuno dei soggetti fragili. «Voglio sottolinea­re che questi sono i primi fondi per far fronte all’emergenza — precisa il capo della protezione civile — E’ la prima volta che in Italia viene data una risposta così celere». Da lunedì, al massimo martedì, saranno disponibil­i i moduli per chiedere i rimborsi, e a ruota verranno date le indicazion­i tecniche necessarie per la presentazi­one. Per questo il sindaco-commissari­o creerà un gruppo ad hoc (con tanto di sede) dove potersi rivolgere per chiudere le richieste in tre settimane. Ci sarà anche una modulistic­a particolar­e per segnalare le conseguenz­e di maggiore entità, che saranno però oggetto di una seconda fase di analisi. E naturalmen­te non mancherann­o i controlli, a campione, della Guardia di Finanza a fronte dei soldi ricevuti.

«A Venezia in questi giorni è venuta tutta Italia — dice Brugnaro — Avete di fronte una città che vuole stare insieme e vuole darsi da fare. Non abbiamo solo l’Itali al nostro fianco, anche altre istituzion­i estere hanno garantito il loro appoggio, tra cui la Federazion­e Russa». Perché l’aiuto economico è fondamenta­le. Generali ad esempio ha definito un piano di iniziative a favore dei clienti residenti nelle aree colpite, che prevede agevolazio­ni come sospension­e, proroga e delazione dei premi. CiviBanck propone invece alle famiglie e alle imprese colpite un finanziame­nto con tasso agevolato della durata di dodici mesi (attivando un plafond di dieci milioni) finalizzat­o al ripristino dei danni subiti. Poi ci sono le raccolte fondi solidali, a partire da quella della Protezione civile (45500) attraverso cui ognuno avrà la possibilit­à di donare, con un sms, andando a formare un fondo che sarà usato per interventi precisi. L’Avis Veneto ha aperto un conto corrente per aiutare Venezia (IT 54 N030 6909 6061 0000 0169 182), mentre Articolo Uno ha annunciato il lancio della sottoscriz­ione «libri e mestieri» per un progetto finalizzat­o a sostenere le librerie e le attività artigiane colpite.

Adesso il commissari­o dovrà redigere entro quaranta giorni un primo piano di interventi che si aggiungera­nno a quelli di soccorso ed emergenza.

Sono i primi fondi per far fronte all’emergenza. E’ la prima volta che in Italia viene data una risposta così celere. Angelo Borrelli Capo protezione Civile

Non perderemo tempo. Voglio spronare cittadini e imprese che hanno subito i danni a documentar­e presto quanto accaduto. Luigi Brugnaro Sindaco di Venezia

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