Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Conad riduce gli iper Auchan Piano ricollocherà gli addetti
Toccati 800 dipendenti e i negozi di Mestre, Padova, Vicenza e Bussolengo
VENEZIA I quattro ipermercati Auchan di Mestre, Padova, Vicenza e Bussolengo (Verona) diventeranno più piccoli e avranno bisogno di meno operatori. Sono le ultime indiscrezioni che filtrano sul processo di transizione, nella grande distribuzione, delle strutture con le insegne francesi a quelle di Conad per effetto dell’acquisizione da parte della newco Bdc, posseduta al 51% dal consorzio di cooperative e per il 49% da Wrm Group.
Durante l’ultimo incontro svoltosi al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei lavoratori e i vertici della società cooperativa, questi hanno illustrato il Piano industriale annunciando 3.105 esuberi; una parte di essi toccherà anche il Veneto.
«Ci stiamo muovendo su tutti i livelli e siamo pronti a chiedere un tavolo di confronto alla Regione contattando l’assessore Donazzan che, va detto, si è sempre mostrata sensibile alle necessità del mondo del lavoro», annuncia la segretaria regionale Filcams Cgil, Cecilia De Pantz. «Siamo molto preoccupati per tutti i 1.500 lavoratori della rete Auchan e Simply Sma del Veneto – aggiunge Maurizia Rizzo, guida della Fisascat Cisl regionale -. Da un lato vi sono i circa 690 dipendenti impiegati nei punti vendita la cui transizione sotto nuova insegna è già stata annunciata ma di cui non conosciamo le nuove condiziorano ni contrattuali; dall’altro i restanti 800 i quali non sanno proprio nulla del loro futuro».
Dubbi e inquietudini che Conad tenta di fugare ribadendo ciò che aveva già sostenuto all’inizio di ottobre, alla chiusura della prima fase di incontri con le sigle sindacali. Vale a dire che «ai lavoratori dei negozi Auchan che passano alla nuova rete è assicurato il pieno rispetto e l’applicazione di tutte le garanzie e di tutti i diritti applicati ai 56 mila lavoratori che già opein Conad». Non solo. Al termine del più recente incontro al ministero dello Sviluppo economico, la società ha illustrato anche un parallelo piano di solidarietà occupazionale che prevede, tra le altre cose, la ricollocazione dei dipendenti in esubero verso terzi. Proprio questa soluzione potrebbe essere la più adottata in Veneto.
Secondo le voci che filtrano, un terzo dei 3.105 esuberi annunciati si dovrebbe concentrare nella sola Lombardia, altri mille ricadrebbero sui punti vendita di piccole dimensioni che però sarebbero concentrati a Nord Ovest, dove Auchan aveva aperto una serie di supermercati di prossimità. L’ultimo pacchetto è quello degli ipermercati.
In questo caso Conad vorrebbe ridurre gli spazi per rispondere alle nuove necessità del settore e starebbe cercando di stringere accordi con catene specializzate in prodotti per l’alimentazione degli animali da compagnia, per la bellezza e la cosmesi, dell’arredamento pronto e dei piccoli elettrodomestici. Il subentro sarebbe vincolato all’assunzione del personale in esubero dalla grande distribuzione; e nel caso specifico del Veneto pare non manchino i soggetti interessati agli spazi che andrebbero a liberarsi nelle cattedrali del commercio.
Intanto Conad ha riaperto il punto vendita di via Aldo Moro 108 a Quarto d’Altino, nel Veneziano, trasformatosi da SimplyCity a Conad City. Il negozio, con una superficie di vendita di 792 metri quadri e passato in gestione a Commercianti Indipendenti Associati, ha cambiato l’offerta di prodotti, con ampi spazi per i reparti del fresco e freschissimo, per il biologico e salutistico e per le produzioni locali. Mantenuti gli impegni occupazionali nella nuova gestione, tanto che gli addetti del SimplyCity hanno collaborato alla riorganizzazione completa del punto di vendita al fine di poterlo riaprire nei tempi prefissati.
L’attenzione dei sindacati resta in ogni caso molto elevata. Oltre ai dubbi sull’impostazione e sull’esito che le soluzioni proposte potranno avere incombe sempre l’ombra dell’Antitrust, chiamato a esprimersi sull’operazione di acquisizione. In paricolare potrebbero emergere problemi circa l’eventuale presenza di più punti vendita con la nuova insegna a distanza troppo ridotta l’uno dall’altro, il che avrebbe come conseguenza la ricerca di un operatore a cui cederne uno.
A osservare l’evolversi dell’intera vicenda vi sono numerosi soggetti. In primis i competitor di Conad. Alcune indiscrezioni vorrebbero Esselunga interessata all’acquisizione di una ventina di punti vendita dell’ormai vecchia rete Auchan Retail: da Milano non arrivano smentite ma nemmeno conferme, anche se la prossima apertura a Ponte Alto (Vicenza) dimostra come il colosso lombardo abbia rivolto lo sguardo verso Oriente, al di là della provincia di Verona, dove oggi si contano i suoi unici tre negozi veneti.