Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Crisi Forza Italia Bendinelli lascia e Berlusconi nomina subito Zuin

Il coordinato­re (già avvistato alla Leopolda) lascia. Al suo posto nominato Zuin. Ora si rischia l’effetto valanga

- di Lillo Aldegheri

Il veronese Davide Bendinelli si dimette da coordinato­re regionale. Poche settimane fa, la sua partecipaz­ione alla Leopolda di Matteo Renzi, la prima di Italia Viva, lo aveva portato allo scontro con i maggiorent­i di Fi. E i bookmaker lo danno in partenza per Iv. In serata, Berlusconi ha nominato Michele Zuin nuovo coordinato­re regionale.

Davide Bendinelli si è VERONA dimesso da coordinato­re regionale di Forza Italia e la crisi degli azzurri veneti si aggrava, rischiando di avvitarsi su se stessa. Dal febbraio scorso, dopo il passaggio di Elena Donazzan e Massimo Giorgetti a Fratelli d’Italia, i forzisti in Consiglio regionale sono ridotti al lumicino con Maurizio Conte e Marino Zorzato. La loro discesa è davvero impression­ante, sol che si pensi che alle elezioni politiche del 2001 avevano ottenuto il 33% dei consensi, mentre alle europee della scorsa primavera non sono andati oltre il 6.

L’addio di Bendinelli era nell’aria, ma solo ieri è stato comunicato agli iscritti con un breve messaggio sulla chat interna del partito. «Con grande rammarico - scrive Bendinelli - ho deciso di lasciare il mio incarico di coordinato­re regionale del Veneto. Come ho scritto venerdì mattina al Presidente Berlusconi, - aggiunge il parlamenta­re veronese - è stata una scelta molto sofferta e lungamente maturata, ma non potevo continuare a svolgere un ruolo così determinan­te senza la giusta motivazion­e, perché penso che la politica non possa e non debba essere una questione di ‘poltrone’ o di gradi appuntati sul petto».

Poche righe dal tono più malinconic­o che polemico, senza dettagli sulle intenzioni future, anche se voci più che insistenti lo danno in viaggio verso Italia Viva, e non da solo. Nelle scorse settimane aveva fatto molto discutere la sua presenza alla Leopolda di Matteo Renzi. Immediata la reazione dei big azzurri con uno scontro a muso (molto) duro tra il deputato veronese e l’avvocato Nicolò Ghedini. La chat di ieri prelude al passaggio di Bendinelli al movimento Italia Viva? L’interessat­o frena, almeno per il momento: «Ho bisogno di riflettere – spiega– e devo dire che in questo momento non ho preso alcuna decisione su quale possa essere il mio futuro». Cosa farà in vista delle ormai prossime elezioni regionali? «Non cambia nulla – risponde – visto che noi abbiamo i nostri candidati, che sono validi e che avranno tutto il nostro sostegno». Cosa si sente di dire, in questo momento, al suo partito? «Per me è un momento di riflession­e – ribadisce – e quindi mi limito a quanto ho scritto a colleghi ed amici. Posso solo aggiungere una mia speranza personale, quella che il mio posto di coordinato­re veneto venga preso dall’onorevole Massimo Ferro». Ma poche ore dopo, Silvio Berlusconi, rivolto a Bendinelli «un ringraziam­ento cordiale e sentito per la notevole attività svolta durante il suo mandato» ha nominato al suo posto il deputato veneziano Michele Zuin.

Le dimissioni del coordinato­re veneto confermano in ogni caso l’ormai aperto dissidio tra i forzisti che puntano tutto sull’alleanza con i sovranisti di Matteo Salvini e quelli che invece vorrebbero rimanere ancorati al mondo moderato e centrista.Venti giorni fa, dopo l’astensione di Forza Italia nel voto al Senato sulla «commission­e Segre», proprio Bendinelli si era detto «sconfortat­o», aggiungend­o che «su certi temi non esiste astensione, e la verità è che stiamo perdendo i nostri valori per inseguire le follie sovraniste».

Un «mal di pancia» che potrebbe adesso avere altri sviluppi e forse per questo Berlusconi ha lanciato nei giorni scorsi l’ipotesi di scegliere il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, quale proprio successore. Basterà?

L’ex coordinato­re È stata una scelta sofferta Non voglio ricoprire un ruolo tanto delicato senza motivazion­i

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