Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Danni, pronte ventimila domande Moduli online, sportello fra 7 giorni
Categorie e Caf in aiuto. Gli albergatori: un cliente su tre ha disdetto. Scuole quasi tutte aperte
Ventimila domande di
VENEZIA accesso al contributo per il ristoro dei danni. È questo il numero di richieste che la struttura del commissario straordinario all’emergenza Luigi Brugnaro si appresta ad accogliere. Oggi farà il primo decreto di istituzione della cabina di regia: avrà sede in fondamenta Corner Zaguri — quella che conduce alla sede della Città Metropolitana di Ca’ Corner — e sarà ospitata negli ex uffici dell’Apt. «Siamo concentrati sul fronte della popolazione, per sostenere migliaia di domande — spiega Brugnaro — Cerchiamo di fare accordi e convenzioni altri enti, ad esempio col Caf: ci servono un centinaio di persone che devono spiegare ai cittadini, raccogliere le domande e poi effettuare le verifiche sui contributi richiesti». I moduli sono pronti, inviati ieri a Roma per l’ok e oggi saranno presentati alla città e pubblicati sul sito del Comune. «Nell’arco di un mese avremo un mega-totale da mandare a Roma — assicura il sindaco — da dove verranno poi accreditate le risorse dei venti milioni già stanziati». L’intero iter sarà fatto telematicamente per velocizzare i tempi ed è prevista assistenza per chi non ha un computer. Accanto all’ente commissariale, lavoreranno gli enti attuatori: le aziende comunali Veritas, Avm e Insula sono state convocate al tavolo. E prima ancora che parta la corsa alle domande, l’ordinanza della protezione civile ha previsto controlli a campioni della Guardia di Finanza a cittadini e imprese che che riceveranno i fondi.
L’anteprima della procedura è stata illustrata ieri alle associazioni di categoria, che faranno da collettore e che stanno già facendo una conta sommaria dei danni. «A braccio, una stima di 20-30 milioni non è lontana dal vero — calcola il direttore degli albergatori veneziani Claudio Scarpa — Tutti i 300 associati hanno avuto danni per una media di centomila euro». Il problema è pure il lucro cessante delle disdette da parte dei turisti: «Superano il 35 per cento perché nella stampa estera passa il messaggio che Venezia è sempre inondata. Faremo a breve una campagna informativa al riguardo». Aepe ha messo ha disposizione il numero della segreteria (0415200119) per gli 800 esercenti associati. «La nostra segreteria farà fronte a tutte le richieste — assicura il segretario Ernesto Pancin — Nei primi giorni la stima era di un miliardo di danni evidenti. Ora che iniziano ad emergere pure quelli occulti, il conto salirà». Gli artigiani stanno mettendo in piedi una task force e una raccolta fondi insieme a Unicredit per integrare i rimborsi dello Stato. «Nel 2009 furono massimo di mille euro — ricorda Gianni De Checchi, segretario della Confartigianato veneziana –—Pochissimo, vogliamo integrare». Lo ha fatto anche la Camera di Commercio, che ieri ha stanziato 500 mila euro.
Nel frattempo, ieri sono tornate le lezioni in scuole e università. Oggi riapre anche la scuola dell’infanzia San Francesco (ieri ospitata alla Duca D’Aosta). «Rimane solo la Santa Teresa, che necessita di completare l’intervento e domani i bambini svolgeranno l’attività presso la XXV Aprile, come hanno chiesto i genitori, preferendo l’ubicazione di quest’ultima rispetto alla Comparetti utilizzata lunedì», spiega l’assessore Paolo Romor. Molte scuole statali hanno scoperto di avere giardini inagibili e arredi rovinati, come la Diaz a Castello e la Canal nei pressi di San Stin. La macchina della solidarietà si è messa in moto. «Visto lo stato di emergenza c’è la disponibilità, comunicata oggi, del Ministero di intervenire con fondi ad hoc», ricorda Romor. Ca’ Foscari ha annullato 1.500 ore di lezione e avuto danni che stima di 3-400 mila euro su strutture, impianti e riscaldamento tra sede centrale, Ca’ Bembo, Ca’ Dolfin, Zattere, Auditorium Santa Margherita, Palazzo Cosulich, San Giobbe e San Servolo.
È quasi normalità nei musei: tutti i Civici aperti, è stata anticipata la chiusura di Palazzo Fortuny ed è rinviata a tempi da definire la riapertura di Ca’ Pesaro. Palazzo Grassi disallestirà il mosaico dell’atrio di Luc Tuymans, «Schwarzheide» per effettuare la pulizia precauzionale del pavimento: lo si potrà ammirare gratis domani alle 17 e giovedì per tutta la giornata.