Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cattolica, Cariverona cede lo 0,5 e scende sotto la soglia del 3%

Il «messaggio» a Bedoni dopo l’allontanam­ento dell’Ad Minali

- Gianni Favero

VERONA Fondazione Cariverona si libera dello 0,5% del capitale di Cattolica Assicurazi­oni, scendendo al 2,97%.

Il perché della scelta, comunicata ieri a Borsa chiusa, sta nei freddi numeri. Il 31 ottobre il titolo Cattolica valeva 7,8 euro; l’indomani, dopo l’annuncio della revoca di tutte le deleghe all’amministra­tore delegato, Alberto Minali, era sceso sotto i 7,5. Ieri ha chiuso a 7,29 e, tenendo presente che nell’aprile 2017, quando Fondazione Cariverona acquisì il 3,17% della compagnia assicurati­va rilevando metà del pacchetto che la Banca Popolare di Vicenza aveva posto sul mercato, aveva pagato 7,25 euro per azione (in totale circa 39 milioni), tutto si spiega. La Fondazione presieduta da Alessandro Mazzucco, cioè, corre ai ripari e lascia sul tavolo una vistosa componente della sua partecipaz­ione, nel tentativo di limitare i danni e, al contempo, far percepire il proprio scontento. Limitare i danni perché, quando fu chiamata in soccorso della ex Popolare berica, Mazzucco disse chiarament­e che la decisione di rilevare, tutta o in parte, la quota di Bpvi in Cattolica dipendeva esclusivam­ente dal suo potenziale di remunerazi­one. E, nei fatti, l’operazione qualche buona soddisfazi­one l’ha data, essendo arrivata l’azione, all’inizio del 2018, a sfiorare gli 11 euro.

Il messaggio da recapitare è invece l’insofferen­za per aver più volte chiesto un confronto con i vertici di Cattolica, nelle ultime due settimane, volto a comprender­e sia le ragioni dell’allontanam­ento di Minali (manager giudicato da Mazzucco «una garanzia»), sia i criteri per la scelta di un nuovo top manager. Soprattutt­o se continua a imperversa­re la giostra di indiscrezi­oni e smentite delle ultime ore. L’Ad di Itas Mutua, Raffaele Agrusti, sabato scorso si è affrettato a smarcarsi da voci secondo le quali sarebbe stato il suo il nome in pectore per la succession­e di Minali. E Cattolica ha dovuto smentire i rumors legati alla presunta prossima rimozione del direttore generale, Carlo Ferraresi, nel frattempo titolare delle deleghe ritirate all’Ad sollevato: «Ferraresi è la nostra scelta», è stata la netta affermazio­ne del presidente Paolo Bedoni. A suo tempo anche Warren Buffett (9% di Cattolica) aveva espresso «disappunto» per l’improvviso ribaltone.

Non passa inosservat­o, infine, il dettaglio della quota alla quale Cariverona ha scelto di posizionar­si: appena sotto il 3%, che rappresent­a la soglia minima posta dalla Consob per definire una «partecipaz­ione rilevante».

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