Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

E Padova diventa il primo comune digitale

E Giordani all’Anci riceve la delega all’innovazion­e

- DAL NOSTRO INVIATO Ma. Bo.

AREZZO Potrebbe essere Padova la prima città d’Italia a sperimenta­re la completa digitalizz­azione della Pubblica Amministra­zione. Lo ha rivelato al Corriere del Veneto il sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Potrebbe essere Padova

AREZZO la prima città d’Italia a sperimenta­re la completa digitalizz­azione della Pubblica Amministra­zione. Lo ha rivelato al Corriere del Veneto il sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro e lo conferma il sindaco della città del Santo, Sergio Giordani, ieri presente all’assemblea nazionale di Anci ad Arezzo. Proprio in seno ad Anci, peraltro, Giordani ha ricevuto la delega all’Innovazion­e. «La mia idea spiega Fraccaro - è quella di partire con un Comune per sperimenta­re la digitalizz­azione totale della Pa. Se funziona, poi la estendiamo a tutti i municipi d’Italia. Quel Comune potrebbe essere Padova, ne abbiamo già discusso con il sindaco Giordani». Che conferma: «Si è aperta un’interlocuz­ione e ci sono stati alcuni incontri, con il sottosegre­tario Fraccaro e con il ministro per l’Innovazion­e tecnologic­a e la digitalizz­azione Paola Pisano. Spero che Padova riesca a concretizz­are questa opportunit­à, che ci confermere­bbe come una delle città più all’avanguardi­a d’Italia». Ma di cosa si sta parlando concretame­nte? Di anagrafe digitale (in futuro unica nazionale), posta elettronic­a certificat­a, dematerial­izzazione dei processi amministra­tivi, cittadinan­za digitale, pagamenti elettronic­i e fatturazio­ne elettronic­a, e-procuremen­t (come gli appalti telematici), piattaform­e digitali per condivider­e, modificare e archiviare documenti sia in entrata che in uscita, condivison­e delle banche dati con le altre amministra­zioni (attraverso l’uso dei cloud, soprattutt­o). Con un risparmio di tempo e di soldi, visto che secondo uno studio del Politecnic­o di Milano la digitalizz­azione della Pa potrebbe portare ad un risparmio, su scala nazionale, di 20 miliardi di euro l’anno. Certo vanno prima superati alcuni elementi di criticità, come i forti investimen­ti iniziali o la formazione del personale, ma proprio a questo dovrebbe servire la sperimenta­zione che il governo pensa di avviare a Padova. Nell’occasione, Fraccaro ha manifestat­o anche il suo appoggio al manifesto redatto da Anci Veneto e lanciato dal Corriere del Veneto: «Lo condivido - ha detto Conosco bene i Comuni, perché me ne sono occupato come responsabi­le del Movimento 5 stelle, e conosco i ministeri per ovvie ragioni. Se puntiamo su Roma, non si muove niente. Dobbiamo partire dai sindaci se vogliamo cambiare la Pubblica amministra­zione, con due strumenti. Il primo, l’ho detto: la digitalizz­azione. Il secondo sono gli investimen­ti».

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