Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Preso mentre cerca di saturare di gas la casa
CHIOGGIA Non sopportava i rumori provenienti dal piano superiore di quella palazzina di Sottomarina. Tanto che già in passato più volte aveva sporto denuncia. Lo infastidivano i bambini che correvano, l’aspirapolvere, i tappeti sbattuti. E con il tempo le discussioni con i vicini hanno lasciato spazio alle minacce e, negli ultimi giorni, ai fatti. Non tollerando più la situazione, ha cercato di forare il soffitto per poter infilare un tubo con il quale saturare di gas l’abitazione al piano di sopra. Fortunatamente i carabinieri lo hanno fermato e da lunedì il 74enne chioggiotto Santin Crosara è in carcere con l’accusa di stalking.
L’episodio di lunedì è stato solo l’epilogo di una antipatia che va avanti dal 2017 con la famiglia del piano superiore, marito, moglie e tre bambini l’ultimo nato un paio di settimane fa. Nemmeno questo ha fermato il pensionato, tanto da mettere in pericolo la vita di tutti quanti, compresa la sua. Quando, lunedì pomeriggio, i vicini hanno chiamato i carabinieri, il 74enne con un trapano stava forando il soffitto per far passare un tubo di gomma appositamente comprato. Un’intenzione di cui aveva già parlato alle vittime, minacciandole nei giorni precedenti. Quando i militari dell’aliquota radiomobile di Chioggia sono arrivati, l’uomo aveva già creato il foro, anche se con quel trapano, come ha sostenuto l’avvocato Matteo Lazzaro, non sarebbe riuscito a portare a termine l’operazione. Per lui le manette, a quel punto, sono state inevitabili e ieri mattina in aula il giudice Ilaria Sichirollo ha convalidato l’arresto come chiesto dal pm Laura Cameli e ha rinviato il processo al 17 dicembre. Per adesso, essendo quella di Sottomarina la sua unica abitazione, dovrà rimanere in carcere.