Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Parole e note, l’Apollo 11 e gli astronauti Bucchi porta in scena «Perché la luna?»
La storia di una delle più grandi imprese di tutti i tempi, approda in scena con un readingconcerto che narra la missione di Apollo 11 sulla Luna.
È lo spettacolo «Perché la luna» , a cura di Massimiano Bucchi e Arturo Stàlteri, che venerdì farà tappa alla Sala San Giorgio di Noale (ore 20.45) e sabato sarà alla Pasticceria Asa Studio di Vicenza (ore 18). Tra scienza, politica e cultura pop, l’evento più suggestivo e discusso del nostro tempo diventa un emozionante readingconcerto. Il 20 luglio 1969 l’Apollo 11 sbarca sulla Luna. Sei ore dopo l’astronaut Neil Armstrong compie «un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità», passeggiando sul suolo lunare. Ecco la storia della più grande impresa di tutti i tempi. In cui tra i protagonisti ci sono anche Robert Goddard, il primo con l’intuizione che portò alla costruzione dei razzi a propulsione liquida. Poi il presidente John Kennedy, che con due discorsi storici presentò lo spazio e la Luna come la nuova frontiera da conquistare. E scrittori e registi che fissarono l’impresa nell’immaginario del pubblico.
La pièce è a cura di Massimiano Bucchi, scrittore e professore di Sociologia della Scienza all’Università di Trento e di Arturo Stàlteri, diplomato in pianoforte al Conservatorio, autore di Rai e di colonne sonore per il cinema.