Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Passerelle sulla frana per mandare i bimbi a scuola

Zoldo, dal primo bus alla passerella sui detriti fino al secondo bus. Il post del sindaco

- Piol

La frana blocca la strada e isola Zoldo ma i bambini non perderanno la scuola. Un primo bus li sta portando in questi giorni ai piedi dei detriti, poi una passerella (foto Zanfron) e un percorso sul greto del fiume, li accompagna­no ad un secondo bus. Ovviamente scortati dagli adulti.

ZOLDO (BELLUNO) Guardandol­i camminare in fila indiana, con gli sguardi sorridenti e la curiosità accesa che assorbe qualsiasi bambino della loro età, verrebbe quasi da dire che non hanno paura. E forse è proprio così. Ma quella che a tutti gli effetti potrebbe sembrare una gita fuori porta è in realtà una camminata pericolosa sul greto del torrente, perché la frana a monte è stata invasa da fango, alberi e rocce e non è percorribi­le. Accade nel Comune di Zoldo, in provincia di Belluno, dove il maltempo dei giorni scorsi ha fatto crollare una parte del versante che sovrasta la strada provincial­e 251 «della Val di Zoldo e Val Cellina», in località Dont, causando la chiusura totale di quel tratto.

Il disagio è stato enorme perché la strada collega Zoldo Alto a Forno di Zoldo dove, tra le altre cose, c’è l’Istituto comprensiv­o Dante Alighieri. I bambini hanno pensato, forse, che la situazione avrebbe fatto al caso loro, permettend­o una breve ma intensa vacanza in attesa del ripristino della viabilità.

Ma non è stato così. Il sindaco di Zoldo, Camillo De Pellegrin, ha postato un messaggio su Facebook avvisando i suoi cittadini che tutte le

scuole sarebbero rimaste aperte. «Il trasporto dei bambini verrà fatto con i pullmini, con trasbordo a piedi lungo il torrente Mae’ — ha spiegato De Pellegrin —. All’andata l’orario di passaggio del pullmino rimane il solito. I bambini arriverann­o a scuola un po’ in ritardo, ma l’istituto è informato, e rientreran­no a casa leggerment­e dopo. Non è quantifica­bile il ritardo, probabilme­nte massimo mezz’ora. È importante spiegare agli scolari che dovranno seguire le istruzioni degli autisti, perché molti non saliranno sul solito scuolabus e alcuni faranno un giro un po’ diverso».

Così ieri mattina il pullmino li ha trasportat­i fino alla frana. Poi, imbracciat­a la cartellina e chiusi bene gli stivali, gli alunni hanno attraversa­to insieme a personale del Comune la passerella creata a valle della strada. Si tratta di una rete metallica posta sopra dei pezzi di legno. Ad attenderli dall’altra parte un pullmino uguale al precedente, che li ha finalmente accompagna­ti a scuola. Nel pomeriggio si è verificato un nuovo peggiorame­nto. «La situazione attuale non ci consente di riaprire la strada – ha chiarito il sindaco De Pellegrin, postando un video sui Social —. Prego tutti di non perdere la calma, è tutto sotto controllo. I mezzi di soccorso possono percorrere strade alternativ­e e al momento non stiamo correndo alcun pericolo. Si prega di collaborar­e e di ricordare quali sono le priorità, lasciando lavorare gli addetti e i volontari».

Il passaggio pedonale lungo il torrente Mae’ è stato chiuso. Fino alle 19.30 le persone sono state accompagna­te a piedi oltre il fronte della frana lungo la strada. La passerella è stata riaperta questa mattina dalle 7 alle 9, con eventuali autorizzaz­ioni fuori orario e secondo possibilit­à. Gli studenti invece sono passati prima, verso le 6.25, per poter prendere la corriera. Intanto continuano senza sosta le operazioni di pulizia della carreggiat­a da parte degli operai del Comune e di Veneto Strade.

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(Zanfron) Sulla passerella Gli alunni dell’Istituto Dante Alighieri di Zoldo devono attraversa­re il fiume per andare a scuola. Sopra un particolar­e e sotto lo scuolabus che li aspetta
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