Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Autonomia, ora fate veloci con i fabbisogni standard»
Il premier pungola il Sose. E Boccia: road map definita
AREZZO «Mi raccomando con i fabbisogni standard, fate veloci, ne abbiamo bisogno». Poche parole, dal tenore inequivocabile, accompagnate da un amichevole abbraccio a Marco Stradiotto, responsabile dell’Unità Analisi della Finanza pubblica di Sose. Le ha dette Giuseppe Conte ieri, durante una brevissima sosta allo stand della società chiamata a scrivere l’architrave dell’autonomia, al termine del giro che il premier ha fatto in Fiera ad Arezzo, prima di salire sul palco dell’assemblea di Anci. Stradiotto ha sorriso, il presidente dell’associazione dei Comuni, Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha subito postillato: «E la perequazione, mi raccomando la perequazione…», che Conte ha a sua volta sottolineato con un sibillino: «Capito?».
Non c’era il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, pure presente ad Arezzo per un dibattito. «La road map resta quella già tracciata – ha spiegato al Corriere del Veneto – il 28 novembre ci sarà la Conferenza Stato-Regioni già fissata e poi spostata per via dell’emergenza maltempo e in quella sede mi attendo delle proposte da parte dei governatori sulla legge quadro che ho sottoposto loro. Nel frattempo, il confronto tra i tecnici prosegue in modo quotidiano e se troveremo un accordo, come spero, in tempi rapidissimi porterò il provvedimento in Consiglio dei ministri e poi in Parlamento come emendamento alla legge di Stabilità, per arrivare all’approvazione entro fine anno. Vorrei che il 2020 fosse l’anno delle intese». Rischi che nelle Camere tutto si impantani? «Spero di no, di sicuro io mi sto dando da fare affinché ciò non accada. Do la mia disponibilità a qualunque incontro, in qualunque commissione». E difatti, tornato a Roma poche ore dopo, Boccia ha risposto a un question time alla Camera, raccogliendo il plauso del deputato dem Roger De Menech: «Finalmente si passa dalle parole ai fatti, da un’autonomia solo sbandierata per i comizi a un’autonomia praticata nei fatti. Bene la legge quadro, e bene il rafforzamento dell’interazione tra governo, parlamento e territori». Martedì, invece, Boccia aveva preso parte a un incontro al suo ministero con i parlamentari veneti di Pd, M5s, Italia Viva promosso dal collega per i Rapporti con il parlamento Federico D’Incà: «Abbiamo chiesto che, nel rispetto della Costituzione, le procedure siano il più accelerate possibile, per cui occorre fare presto e bene» ha evidenziato D’Incà.