Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Psicologia, giovani e lavoro: le sfide
Il saggio di Boccato e Maeran e il corso di laurea dell’Università di Padova
Come affrontare il fenomeno dei «neet», i giovani che non studiano nè lavorano? E come orientare le nuove generazioni all’ingresso del mondo del lavoro? Sono solo alcune delle domande a cui risponde il saggio Outplacement. Come affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro (Editrice Padova University Press, 173 pagine, 15 euro), a cura di Angelo Boccato psicologo e docente universitario a Sociologia e Roberta Maeran professore associato di psicologia del Lavoro e delle organizzazioni.
Il saggio è anche libro di testo dell’unico corso di laurea in Psicologia dell’outplacement che esiste in Italia, all’Università di Padova. Tematiche quindi di carattere psicologico, con l’obiettivo di formare i futuri outplacer. «Il saggio propone le principali problematiche che oggi caratterizzano sia la fase di ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani, sia le conseguenze, soprattutto, dal punto di vista psicologico della disoccupazione -spiega il professor Angelo Boccato - , fornendo indicazioni per riuscire a rimettersi in gioco e a trovare nuove opportunità lavorative tramite l’outplacement. In particolare, vengono approfonditi gli aspetti positivi e negativi della flessibilità». Dal fenomeno «neet», quindi, all’orientamento scolastico e professionale, alle nuove start-up . «In una realtà professionale così complessa come quella odierna è necessario ridefinire anche cosa intendiamo con il termine organizzazione e quale possa essere il ruolo del contratto psicologico che lega il lavoratore alla propria azienda - sottolinea Boccato - . Le nuove tecnologie permettono al lavoratore anche di non essere fisicamente presente nel proprio ufficio, come avviene con lo smart working. Viene ripercorso il processo di socializzazione al lavoro riprendendo i vari modelli e le modalità di intervento». Gli ultimi due capitoli del saggio approfondiscono la problematica della disoccupazione con le ripercussioni sull’immagine di sé non solo dal punto di vista professionale. In particolare, l’attenzione è rivolta al licenziamento. Come può essere comunicato un licenziamento, senza avere conseguenze devastanti sul licenziato? Quali strategie vanno adottate dall’azienda per dare un supporto ai lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione? Tutte domande a cui il libro vuole dare risposta.
L’outplacement può rappresentare un modello di intervento sia individuale che collettivo per rivalutare le proprie competenze, farne un bilancio, colmare possibili lacune per rimettersi in gioco valorizzando le esperienze e i punti di forza. Il testo è rivolto a quanti affrontano le problematiche legate alla gestione delle Risorse Umane sia nei percorsi di studio universitari che come professionisti del settore.