Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sondaggio autonomist­a: «Il 55,9 % non rivoterebb­e il sindaco»

- Mo.Zi .

VENEZIA Non era un referendum contro il sindaco Luigi Brugnaro, che ha prontament­e fatto suo il risultato del 78% di astensione. Ma il sindaco era al centro della consultazi­one. Lo dice un sondaggio della milanese Gpf Inspiring Research. Si tratta della stessa società che poche settimane fa aveva regalato alla referendar­ia Jane da Mosto un sondaggio che indicava il tasso di votanti superiore al 50% in centro storico (il dato delle urne parla di un votante su quattro). La Gfp nei giorni scorsi ha realizzato un sondaggio ad uso interno condotto su mille residenti e focalizzat­o su Brugnaro e poi messo a disposizio­ne dell’associazio­ne Più Mestre Più Venezia. Il 41% ha espresso molta o abbastanza fiducia nella giunta, il 18 % nessuna e il 40,5% poca; nel sindaco confidano molto o abbastanza il 38,6%, per nulla il 33,4% a Venezia e Poco il 44,6% a Mestre, con una media tra le due città che sfonda il 60%. Quanto alle intenzioni di voto per il 2020, il 21,8 per cento dice che lo rivoterà molto o abbastanza probabilme­nte; la somma di «poco probabilme­nte» e «per nulla lo voterà» arriva al 55,9%, col 42% di giudizi del tutto negativi a Venezia e il picco di poche probabilit­à (35,4%) in terraferma.

La piattaform­a Più Mestre Più Venezia ha avuto il sondaggio prima del voto e lo legge oggi insieme al risultato referendar­io: «È la conferma del livello di apatia e delusione raggiunto dalla città, anche a seguito dell’azione di censura e oscurament­o voluto da chi governa Venezia», dice l’associazio­ne fondata da Jane Da Mosto, Nicola Pianon, Giovanni Giol e Fabio Moretti. «Più Mestre Più Venezia continuerà la propria battaglia per salvare Venezia dalla morte certa e lo farà attraendo supporto e capitali internazio­nali, mobilitand­o imprese e organizzaz­ioni a livello mondiale affinché intervenga­no per salvare uno dei più preziosi patrimoni del mondo».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy