Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Redditi, Brugnaro più «povero»
Fare il sindaco non fa bene alle finanze, pare. Dal suo insediamento nel 2015, Luigi Brugnaro ha perso 150 mila euro di reddito, anche se resta titolare di tutte le società, ora confluite nel blind trust. Nelle dichiarazioni depositate a Ca’ Farsetti ci sono case (prime e secondo), ma anche auto e moto anche d’epoca.
«Nasce una soprintendenza nuova chiesta da decenni che ha origine da una consapevolezza fin troppo ovvia: siamo un paese circondato dal mare». Ha esordito così il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini presentando la riorganizzazione del Mibact, con la quale ha dato vita a Taranto alla Soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo, con sede operativa a Venezia e Napoli. «L’archeologia subacquea è stato uno dei campi di ricerca più importanti che il nostro Paese abbia avuto – ha detto — una competenza che si è andata via via svuotando e oggi conta poco più di una decina di unità che vantano professionalità specifiche in questo settore». L’intento è riprendere le fila di un’esperienza importante, che ha visto anche la Laguna tra i protagonisti nazionali con lo Stas, il Servizio tecnico per l’archeologica subacquea, attivo fin dagli anni Novanta, che ha riportato alla luce reperti custoditi dalle sabbie lagunari. All’inizio il nuovo organismo si appoggerà alle altre soprintendenze territoriali che si affacciano sul mare, con l’obiettivo nel lungo periodo di tutelare gran parte delle coste italiane. Di certo a Venezia si insedia su un terreno fecondo, che ha visto operare per 20 anni Nausicaa, il nucleo di Archeologia Umida Subacquea Italia Centro-Alto Adriatico, diretto da Luigi Fozzati e chiuso nel 2008. «Il nuovo centro è quanto mai benvenuto – commenta Fozzati, tornato a fare l’archeologo subacqueo dopo aver lasciato il ministero per raggiunti limiti di età — al momento si tratta solo di un decreto che per diventare operativo ha bisogno di finanziamenti cospicui, perché operare sott’acqua è costoso». Quel che serve per iniziare è una barca, fa notare l’ex soprintendete, dotata di tutte le strumentazioni tecnologiche. «La laguna serba gioielli archeologici inestimabili, come la galea del 1300 ritrovata in San Marco in Boccalama. Mi auguro che venga presto recuperata e restaurata per poterla esporre, perché rappresenta l’anima di Venezia stessa. E soprattutto che si trovi il posto dove esporla, perché avevamo trovato gli sponsor per il finanziamento dei lavori, invece non c’è accordo sul luogo dove custodirla». Da tempo si parla del Lazzaretto Vecchio e del suo futuro museo, dove potrebbero confluire i reperti recuperati dal neonato centro operativo. La nuova soprintendenza non è l’unica novità contenuta nel decreto Franceschini, che riguarda Venezia e il Veneto. Non c’è traccia del passaggio della Ca’ D’Oro alle Gallerie dell’Accademia, ed è sparita anche la soprintendenzamonstre che univa il Veneto alla Lombardia.