Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Accordo Usl 4-sindacati sulle malattie gravi dei dipendenti «Personale più sereno»
Uno strumento aggiuntivo per togliere qualche pensiero a chi deve affrontare una grave malattia. Lo ha introdotto l’Usl 4 a favore dei suoi dipendenti, attraverso il nuovo accordo di welfare integrativo sottoscritto ieri con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Fsi e Nursing Up e che prevede la stipula di una polizza per le cosiddette «malattie gravi». In concreto, nel momento in cui a un dipendente dell’azienda sanitaria dovesse essere diagnosticato un ictus, una patologia oncologica o un infarto, saranno subito liquidati 10 mila euro. La misura, stando sempre a quanto messo nero su bianco nell’accordo tra Usl e parti sindacali, avrà un costo complessivo di circa 91 mila euro l’anno e sarà finanziata per il 50 per cento attraverso il fondo per le misure di welfare integrativo e per il restante 50 attingendo alle risorse raccolte dall’azienda sanitaria attraverso la libera professione. La firma dell’accordo è arrivata a conclusione di un confronto avviato lo scorso ottobre e focalizzato sulle opportunità introdotte dal contratto collettivo nazionale, che prevede la possibilità di destinare risorse del «fondo premialità e fasce» all’attivazione di misure di welfare integrativo a favore del personale. Nessun costo diretto, quindi, per i lavoratori. «Si tratta di un importante risultato ottenuto con il coinvolgimento e l’approvazione di tutte le parti coinvolte, nell’interesse dei circa 2500 dipendenti di questa azienda - commenta il direttore generale Carlo Bramezza - Ora possiamo dare un ulteriore segnale di attenzione e di vicinanza al nostro personale, assicurandogli una maggiore serenità nel percorso di cura qualora venga diagnosticata una grave malattia».