Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Fondo presepe, Cgil attacca: «Inopportun­o»

- Matteo Riberto

«Un’ennesima marchetta elettorale». Non usa giri di parole il segretario di FpCgil Venezia Daniele Giordano per criticare la decisione della Regione di finanziare, con circa 50 mila euro, le scuole che realizzera­nno ed esporranno il presepe durante le feste natalizie. Ad ottobre la Regione ha deciso lo stanziamen­to e le scuole hanno dovuto compilare un modulo per chiedere il contributo, fino a un massimo di 250 euro. L’iniziativa era aperta a scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e anche scuole di formazione profession­ale. In pratica ogni scuola ha potuto chiedere. «Ognuno è libero di festeggiar­e il Natale come vuole, di fare il presepe in casa e di sentirlo come un elemento importante della nostra comunità - sottolinea Giordano - tutto questo non giustifica però che si usino soldi pubblici per fare retrograde battaglie sui valori cristiani specialmen­te quando nelle scuole mancano materiali fondamenta­li come la carta o i pennarelli e ci sono bambini che provengono da molti Paesi e culture diverse.». Giordano non risparmia le critiche anche se sarebbero molte le scuole, di tutte le province, che hanno richiesto il contributo e allestito il presepe. Anche l’anno scorso la Regione aveva finanziato il progetto: 546 istituti avevano chiesto il contributo, erogato a 170 scuole valutate le domande. E anche un anno fa non erano mancate le polemiche, tra chi difendeva la tradizione del presepe e chi sottolinea­va che la scuola avrebbe altre priorità. Qualcuno aveva anche calcolato cosa si potrebbe acquistare con 50 mila euro. Tra i tanti esempi oltre 200 mila rotoli di carta igienica.

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