Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Acqua alta, donati due milioni San Marco pulita con le pompe
Dall’estero in arrivo nuovi fondi. Asilo devastato, bimbi tutto l’anno alla Valeri
VENEZIA Oltre due milioni di euro, e senza nemmeno includere nel conto tutte le iniziative di solidarietà non confluite verso Ca’ Farsetti, magari perché già indirizzate a piccoli progetti specifici di ripristino. Gli aiuti alla Venezia piegata dall’acqua alta continuano ad arrivare, anche una volta scemata l’emotività delle prime settimane, e mentre il Comune continua ad aggiornare il suo conto corrente dedicato, all’estero si prosegue con le raccolte fondi. I bonifici per la città hanno raggiunto ieri quota 557 mila e 783 euro, che si vanno a sommare ai 550 mila euro arrivati attraverso gli sms solidali (ancora possibili, almeno fino al 14 dicembre).
L’altra grande colletta è quella lanciata da La7 e Corriere della Sera, che nei giorni scorsi ha superato quota 900 mila euro, portando il totale «istituzionale» a superare i due milioni di euro. Le donazioni, è bene ricordarlo, sono anche detraibili fiscalmente, sia quando fatte da privati che quando avanzate da partite Iva. Proprio oggi, a Ca’ Farsetti, l’ambasciatore di Taipei dovrebbe portare al sindaco altri centomila euro, mentre dalla Russia si stanno completando gli ultimi passaggi per definire la cifra da donare alla laguna, che comunque già nelle scorse settimane si ventilava raggiungesse il milione. Lo stesso primo cittadino, pochi giorni fa, anticipava anche un importante contributo in preparazione da Washington, su cui però non si è voluto sbottonare anzitempo. Tutti i fondi che riceverà il Comune saranno gestiti da un comitato di garanti, scelti tra Regione, Protezione civile e la stessa amministrazione locale, come previsto dall’apposito protocollo nazionale.
Ci sono poi le iniziative delle aziende e delle singole realtà: Coop Alleanza ha destinato 100 mila euro del suo piano solidale, Despar ha raccolto 49 mila euro, il gruppo Alì ha scelto di raddoppiare ogni euro donato attraverso la raccolta punti. In maniera simile, anche Visa ha annunciato che duplicherà ogni versamento sui suoi circuiti verso le casse del Comune, facendo appello in questo senso ai suoi 17 mila dipendenti presenti in tutto il mondo. E mentre i pallottolieri di Ca’ Farsetti lavorano a pieno regime, la città continua a fare i conti con i danni: molti locali e negozi sono ancora chiusi, persino la basilica di San Marco, ieri, mostrava i segni del disastro, l’acqua dolce delle pompe spruzzata ai piedi della facciata - dove la pioggia non arriva che scorreva via diventando nera. Risolto anche il nodo della scuola materna Santa Teresa di Dorsoduro, seppure solo in via provvisoria: i bambini concluderanno l’anno alla Valeri, poi sarà necessario capire cosa fare dell’asilo devastato.