Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Due mongolfiere atterrano in pista Voli dirottati, traffico aereo bloccato
VERONA «Subito non sapevo cosa pensare. Se fosse uno scherzo o una maledizione. So solo che alla fine di tutto, una fine dai tempi brevi, mi sono reso conto di quanto sia efficiente la struttura che presiedo e ho fatto le congratulazioni a tutti...». Paolo Arena, presidente dell’aeroporto Catullo di Verona ieri nel tardo pomeriggio gongolava.
Ma è stato alle 15,54 che la serenità di un sabato post natalizio, con gli imbarchi e gli arrivi gonfi di passeggeri, si è frantumata. Una comunicazione via radio, arrivata alla torre di controllo dell’aeroporto di Villafranca. Quella in cui, parlando in tedesco, qualcuno spiegava che sul Catullo si stavano dirigendo due mongolfiere. E che sarebbe stato necessario farle atterrare sulla pista. La telefonata che in una torre di controllo nessuno vorrebbe mai ricevere: quella di un aerostato in difficoltà. In questo caso due. Con 15 persone a bordo. Sette su un pallone, 8 sull’altro. Come un metronomo è scattato il piano di emergenza. E mentre quelle mongolfiere si afflosciavano verso la pista del
Catullo, il traffico aereo da e per l’aeroporto è stato interrotto. A chi aspettava l’imbarco o a chi era in attesa agli arrivi è stato spiegato quanto stava succedendo. Due voli che provenivano da Sharm El Sheik sono stati dirottati uno su Bologna e l’altro a Bergamo, mentre altri due voli nazionali sono stati «bloccati» in volo. La pista del Catullo è diventata così l’approdo sicuro di quelle due mongolfiere. Pochi secondi dopo aver toccato terra sono state circondate dagli agenti della Polaria, dai vigili del fuoco, dal personale aeroportuale. Tutti pronti a intervenire nel caso qualcuno si fosse ferito. Cosa che, fortunatamente, non è successa. Arrivavano da Monaco, quelle mongolfiere. E a far richiedere l’atterraggio d’emergenza è stata la penuria di gas, quello che le alimenta per stare in volo. Una volta accertato che tutti e 15 i passeggeri stavano bene, gli agenti della Polaria hanno proceduto a identificarli, mentre i vigili del fuoco hanno spostato in un campo vicino i due palloni e hanno controllato che la pista del Catullo non avesse riportato danni. Cinquanta minuti è durata l’«emergenza mongolfiere». Un battere di ciglia, che ha permesso ai due voli dall’Egitto di rientrare su Verona e ai voli nazionali «bloccati» di atterrare. «Sono stati tutti super veloci, in un momento delicato con il picco stagionale di passeggeri. E il rischio di un incidente è stato scongiurato dalla professionalità di tutti coloro che sono intervenuti», conclude Arena. Con buona pace dei 15 temerari tedeschi, la cui condotta di volo sarà segnalata all’Enac per le eventuali violazioni.