Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ottocento case assegnate Piano vendita in terraferma
MESTRE In quattro anni sono stati investiti 28 milioni di euro: 18 per «riaprire» case che erano inagibili e 10 per le manutenzioni ordinarie. «Abbiamo assegnato 769 abitazioni, di cui 359 in centro storico», dice Luciana Colle, assessore al Patrimonio. Il sindaco Luigi Brugnaro ha sottolineato che nessun alloggio è stato venduto («anche se alcuni valgono molto», riferendosi ovviamente a quelli in centro storico), ma Ca’ Farsetti sta pensando a un piano di vendite, solo in terraferma e solo nei condomini «misti», dove ci sono elevate spese. «Le persone continuano ad avere bisogno di case e noi ci siamo», dice. Il collega al Bilancio Michele Zuin ha ribadito i dati economici (disavanzo passato da 72 a 29 milioni, debito consolidato da 800 a 720, cassa da meno 155 a più 80) e, per la parte delle Aziende, ha sottolineato soprattutto la messa in sicurezza del Casinò, con il recente accordo sindacale. Gli assessori hanno snocciolato numeri su numeri. Giorgio D’Este (Sicurezza) ha citato i 370 Daspo e i 102 arresti dei vigili urbani, ma anche le 2294 violazioni amministrative, «per chi dice che non ne fanno». Massimiliano De Martin (Urbanistica) le oltre 16 mila autorizzazioni edilizie e quegli oneri urbanistici saliti da 1,8 milioni del 2015 ai 14,6 di oggi, ma ha sottolineato i tanti interventi approvati di recente in favore della residenza. Sul turismo il 2020 dovrà essere l’anno in cui «andare a regime», come ha ammesso l’assessore Paola Mar. «Dei 52 punti del piano di governance, 18 sono conclusi, 33 iniziati - ha spiegato - Venezia sarà un laboratorio all’avanguardia sulla regolamentazione dei flussi, conteremo le persone, raccogliendo una banca dati incredibile. E il contributo d’accesso non servirà per fare cassa, ma per spingere a prenotare». Il prosindaco del Lido Paolo Romor ha infine sottolineato gli interventi pubblici sull’isola, a partire dalla riqualificazione della spiaggia del Blue Moon. (a. zo.)