Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Aprilia, Safilo, Marghera cresce la cassa integrazio­ne «Legalità e lotta all’evasione»

I dubbi Auchan e driver. Agiollo: sprone per le elezioni

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serie di questioni importanti — spiega Agiollo —. Penso a Fincantier­i ma anche alla costituzio­ne come parte civile al processo per le presunte infiltrazi­oni della ‘ndrangheta a Eraclea, all’impegno per le case popolari, vertenze come quelle di Auchan e Safilo e tutta la partita fondamenta­le sulla sanità e i servizi socio-sanitari». I fronti aperti sono molti e ad essi si aggiunge un quadro lavorativo per il quale il segretario della Cgil veneziana si dice «preoccupat­o».

Si parte dallo stabilimen­to Aprilia di Scorzè dove i circa trecento lavoratori attendono il rinnovo della cassa integrazio­ne straordina­ria per l’intero anno, poi si passa ai circa 190 dipendenti della Peg Perego di San Donà che fino ad

● In alcuni settore della provincia di Venezia la cassa integrazio­ne è raddoppiat­a

● C’è il tema di appalti e subappalti in Fincantier­i e nella scuola aprile godranno della solidariet­à a cui si aggiunge la tensione per il futuro dello stabilimen­to Safilo di Santa Maria di Sala (700 persone) e dell’Ilva a Marghera (45). «Ma poi c’è il commercio con l’Auchan di Mestre di cui Conad non ha ancora definito un futuro chiaro e il settore chimico che tocca in particolar­e le vetrerie di Murano e il calzaturie­ro della Riviera del Brenta — specifica — . Infine c’è il tema degli appalti e dei sub-appalti che riguarda tutti compresi pulizie, pubblica amministra­zione e scuola».

Incertezze a cui si aggiungono tensioni come quelle che a novembre hanno portato allo sciopero di driver e facchini della Tnt-Fedex per condizioni di lavoro che Marcello Salbitani (Filt Cgil) definisce «insostenib­ili». «Fino e oltre 12 ore di lavoro al giorno per consegnare 150 pacchi, con tutti i rischi che ciò comporta per la sicurezza — spiega Agiollo —. Per il magazzino di Portogruar­o siamo arrivati a un accordo ma lo stesso non è accaduto per quello di Marcon (25 dipendenti, ndr)».

Alle lotte sindacali, poi, nel 2020 si intreccian­o partite politiche dall’ingente peso specifico: le elezioni regionali e il rinnovo dell’amministra­zione comunale di Venezia. «Stiamo già elaborando con la Cgil del Veneto una piattaform­a per formulare delle richieste ai candidati», annuncia Agiollo, il quale pensando a Venezia fissa in cima alla lista «il riconoscim­ento del ruolo delle formazioni sociali, a partire dal sindacato, perché almeno da un anno e mezzo non vi è alcuna interlocuz­ione su temi quali lavoro, appalti, legalità e poi ancora lotta all’evasione fiscale».

«Stiamo andando verso una monocultur­a turistica — contesta il segretario della Cgil – ma Venezia deve essere una città viva e plurale, per cui deve affrontare le emergenze sul piano del sistema produttivo e portuale, su cui è evidente che c’è un ruolo nostro ma anche delle istituzion­i».

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I problemi

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