Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lascia a terra le feci di Fido quattrocento euro di multa
TREVISO Una multa da 400 euro. Tanto è costato a un trevigiano non aver raccolto le deiezioni del suo cane in centro a Treviso. Colto sul fatto da un vigile urbano, l’uomo si è visto applicare la multa salata dell’ordinanza anti degrado.
TREVISO Le multe, a conti fatti, sono proprio poche, ma costa caro non raccogliere le deiezioni del cane. E a Treviso costa ancora di più perché c’è un’ordinanza anti-degrado che alza a 400 euro tutte le sanzioni per imbrattamenti, sporcizia, abbandono di rifiuti e ogni tipo di violazione del decoro urbano. Compresa questa. Lo sa bene l’uomo che venerdì, alle 9 del mattino, portava a spasso il proprio animale in via Filzi, città giardino, pieno centro. La bestiola si è fermata sul marciapiede e ha fatto quello che un cane sa fare; il padrone invece, sprovvisto di sacchetti per la raccolta, si è allontanato senza pulire. Non aveva visto che lì vicino c’erano tre agenti della polizia locale che avevano filmato l’operazione.
L’uomo, un 59enne trevigiano residente in zona e accompagnato dal proprio incolpevole bastardino di otto anni, ha inizialmente negato l’evidenza ma le prove fotografiche l’hanno smentito e i 400 euro vanno pagati. È la prima multa così «pesante» staccata a Treviso: «Non è facile cogliere sul fatto i soggetti che abbandonano le deiezioni canine - spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo -. La bravura degli agenti ha permesso di sanzionare uno dei comportamenti ritenuti tra i più odiosi dalla collettività. I controlli continueranno sia con personale in uniforme che in borghese, anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza e fototrappole».
A Treviso quando si parla di cani ed escrementi il pensiero va immediatamente all’ordinanza con cui nel 2004 l’allora vicesindaco-sceriffo Giancarlo Gentilini vietò l’accesso ai quadrupedi in piazza dei Signori, perché colpevoli di sporcare. Ne nacque addirittura un corteo contro il Comune e l’ordinanza, alla fine, non era nemmeno legittima. Oggi c’è un regolamento di polizia urbana che è stato inasprito per quanto riguarda la guerra agli ecovandali (che abbandonano rifiuti), ai bivacchi in Loggia dei Cavalieri, ai writers, la campagna contro i mozziconi di sigaretta. Tutto punito con la sanzione massima. «La maleducazione e mancanza di senso civico non sono tollerate commenta il sindaco Mario Conte -. L’inasprimento delle sanzioni vuole essere un deterrente per i comportamenti che possono creare degrado e rendere la città meno pulita, sicura e accogliente».