Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fine settimana con i gatti in passerella
«I gatti più belli del mondo» arriva alla sua 51esima edizione: concorsi, rarità, cuccioli e novità. Un weekend tutto dedicato agli animali più curiosi
Ad essere protagonisti della 51esima edizione dell’esposizione internazionale «I gatti più belli del mondo» alla Fiera di Padova, sabato 18 e domenica 19 gennaio, non saranno solo i felini di razza.
Accanto ad esemplari rarissimi e molto particolari, ci sarà posto anche per il gatto di casa. «È giusto valorizzarli, questi animali fanno parte delle vite di moltissimi padovani e abbiamo pensato di creare un apposito concorso per loro. Pensiamo che in tutta Italia ci sono sette milioni e mezzo di gatti domestici – spiega Costanza Daragiati, ideatrice e organizzatrice della mostra assieme alla figlia Maria Sole Farinelli – Ovviamente dovranno avere le vaccinazioni in regola e saranno controllati da un veterinario». L’esposizione, che conterà oltre 400 esemplari, aprirà i battenti alle 9,30 di sabato, all’interno del padiglione 15. La prima giornata sarà dedicata ai gatti che sono l’emblema del micio con il pedigree: i persiani.
Il principe dei felini, originario dell’Asia minore, darà il via alle danze che proseguiranno con una passerella per i gatti adulti. Domenica, invece, il ring sarà interamente dedicato ai cuccioli e la star della giornata sarà il Maine Coon, una specie particolare che può superare il metro di lunghezza e i 15 chili di peso, non a caso definita «gigante d’America». Tra gli altri, ci sarà l’unico Maine Coon bicolore italiano. «Aperol ha quattro anni e mezzo – dice l’allevatrice padovana Michela Ferraro – e anche un’altra particolarità: un occhio ambra e uno celeste. Con me ci sarà anche Diadora, uno Sphynx nero qualità gomma cioè completamente
Calliope, il gatto che ha vinto la passata edizione per le razze più belle in mostra alla Fiera senza pelo. Per riuscire ad averla di colore così scuro abbiamo dovuto attendere ben tre generazioni».
Non mancheranno altre razze particolari e rare come lo Scottish con le orecchie alte, il Bengal dal pelo macula
to, lo Snowshoe (esiste un solo allevatore in Italia), il Burmese e Burmilla, entrambe razze che raramente si allevano. «Avremo una giuria internazionale – continua Daragiati – composta da quattro persone, di cui una sola italiana. Gli altri vengono da Francia, Germania e Svezia. Verrà valutata non solo la bellezza ma anche il carattere, l’equilibrio e la capacità di stare in compagnia di umani e di altri animali. Per esempio, se un gatto soffia o si agita viene squalificato. Ci aspettiamo almeno quattromila ingressi, l’anno scorso sono stati 4200. Padova è una città che ama molto gli animali, siamo sempre stati accolti con entusiasmo. Ci saranno una decina di allevatori padovani ma verranno anche dall’estero».
Alla fine di ogni giornata per ogni categoria verrà assegnato un premio che vale a livello internazionale sia per qualificare l’allevamento ma anche il gatto stesso che avrà una medaglia in più nel suo arsenale nel caso di partecipazione ad altre competizioni. Oltre ai ring, stand che venderanno prodotti per gatti, da mangime a accessori professionali per la toelettatura, un punto ristoro e un’area giochi con dei gonfiabili per i bambini. Questi ultimi entreranno gratis fino ai 10 anni. «Una scelta dettata da un fine preciso: il desiderio che i più piccoli si avvicinino con rispetto agli animali, che imparino quanto sia bello accudirli ma anche la responsabilità di averne uno» precisa Daragiati. Il biglietto intero 12 euro, gli over 65 pagheranno 10 euro.