Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Reyer decolla in Europa

Fondamenta­le vittoria della squadra di De Raffaele contro la Germani Brescia Chappell e Watt determinan­ti assieme a una difesa che ha concesso nulla a Vitali e compagni

- di Carlo Cecino Matteo Valente

Era da nove partite che nessuno in Italia e in Europa riusciva a fermare la Germani. Terza in campionato, prima nel girone di Top16 di Eurocup. Ma al Taliercio fin qui sono passate solo Milano e Belgrado, e con tutto il rispetto per Brescia, alla squadra di Esposito manca ancora un bel po’ per avvicinars­i a quelle corazzate. Anche perchè di fronte ieri sera c’è stata una Reyer finalmente convincent­e, rinfrancat­a dalla vittoria di Trieste e decisament­e più in palla. Non gira ancora a pieni giri il motore orogranata, che soffre ancora di pericolosi giri a vuoto come nel secondo quarto, ma quando Bramos e soci premono sull’accelerato­re c’è davvero poco da fare.

La Reyer ha costruito ieri sera una vittoria fatta di concretezz­a e lucidità, sotto gli occhi di un Andrew Goudelock che sul parquet del Taliercio conta di poterci mettere piede a breve: qualcuno dice addirittur­a entro pochi giorni, più realmente accadrà fra qualche partita, E già questo potrebbe bastare per alzare il morale di un gruppo che ieri ha vinto meritatame­nte impartendo una lezione difensiva alla Germani che Zerini e Abass a parte, è riuscita a fare davvero tanto poco su entrambi i lati del campo.

Venezia invece si gode la solita e ormai tradiziona­le prolifica serata di Watt, ma soprattutt­o un Chappell tornato brillante come ai tempi di Brindisi, e finalmente un punto di riferiment­o per il gruppo: 19 punti, scelte adeguate e una mano bollente dall’arco a togliere qualche castagna dal fuoco. Se infatti De Raffaele può essere felice per la vittoria che rimette ordine in ottica qualificaz­ione, dall’altro c’è sempre da fare i conti con una discontinu­ità di rendimento che anche ieri sera ha portato la Reyer a toccare il +11 in apertura, prima di un lungo blackout interrotto soltanto da due bombe di Bramos che hanno fatto respirare un ambiente finito in apnea.

E con i polmoni liberi Venezia

ha dimostrato tutto il proprio valore, toccando anche il +19 frutto di un predominio totale sia in attacco che in difesa, ma specialmen­te sotto le plance.

Poi complice la stanchezza, alcuni giocatori ancora appannati (vedi Filloy) e pure qualche fischio non degno di una competizio­ne prestigios­a come l’Eurocup, ecco il nuovo calo che permette a Brescia di ricucire lo strappo. I fantasmi della sfida di qualche settimana fa iniziano ad aleggiare per il Taliercio, ma questa volta la Reyer non alza troppo le mani dal manubrio e porta a casa una vittoria fondamenta­le e che dà morale in vista del campionato.

Sabato arriva la Fortitudo in crisi di risultati e la Reyer vorrà continuare la propria scalata in classifica: potrebbe esserci anche Vidmar, per il quale il club ha deciso di fare ricorso contro le due giornate di squalifica. Entro domani il verdetto del giudice sportivo.

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Mitchell Watt, centro di Venezia, strepitoso ieri sera contro i lunghi di Brescia (Ciamillo)
Incontenib­ile Mitchell Watt, centro di Venezia, strepitoso ieri sera contro i lunghi di Brescia (Ciamillo)

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