Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fondazione Canova Casarin in sospeso Decide il comitato nominato da Sgarbi
La nomina rimane sospesa: è lì, sulla solida corda che da ieri sera lega Possagno e Bassano, le due città che custodiscono la gran parte del patrimonio di Antonio Canova, ma ci vorrà ancora un passaggio tecnico perché Chiara Casarin sia ufficialmente nominata «direttrice unica» delle istituzioni ora alleate (anche se il suo nome è sempre stato ed è ancora considerato il favorito). Ieri sera a Possagno, durante il Cda della Fondazione Canova che custodisce i lasciti della Gypsoteca e la casa-museo ai piedi dello splendido tempio, si è insediato il comitato di studio formato da esperti e storici dell’arte scelto dal presidente Vittorio Sgarbi. «Con una convocazione notturna ho sottoposto un protocollo al sindaco di Bassano – spiega il presidente -, con la chiara volontà di avere un direttore unico in un rapporto che sarà, fra le due istituzioni, simmetrico. Se lo accetterà, la nomina sarà concorde. A Possagno abbiamo maggiore libertà rispetto al Comune, che nomina il direttore tramite concorso pubblico. Potrà quindi affidare l’incarico di facente funzione per due anni, per arrivare alle celebrazioni». Nel corso del 2022 questo angolo di Veneto avrà visibilità
internazionale: sarà il bicentenario della morte di Canova, l’architetto e scultore più simbolico del Neoclassicismo, con elevato spessore culturale e di notevole impatto turistico. La procedura infatti prevede che si consultino gli studiosi nominati da Sgarbi. Il comitato è composto (oltre allo stesso Sgarbi) da Stefano Grandesso, Francesco Leone, Elena Catra, Tommaso Farruda, Fabrizio Magani, Peter Glidewell e la trevigiana Chiara Casarin, indicata fin dai primi giorni dell’anno come la figura che può diventare coordinatrice delle attività della Fondazione e dei Musei civici, di cui è consulente artistica; rimane però in attesa della decisione finale. «La mia idea non è di fare una nomina secca ma di chiedere ai membri chi di loro possiede i titoli, la buona volontà e la disponibilità a ricoprire il ruolo – spiega Sgarbi -. Se chi ha i titoli fosse indisponibile, Casarin potrà assumere l’incarico, seguendo il metodo che abbiamo condiviso. È un comitato di ottimo livello, che procederà alla realizzazione di iniziative già avviate in Italia e con gli Stati Uniti, ma nel quale le tre città di Possagno, Bassano e Rovereto, con il Mart e una mostra su Canova e il contemporaneo, saranno protagoniste».