Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sensori conta-turisti: migliaia di dati sui passaggi

Già montato un terzo. L’incontro di Moraglia con gli Albergator­i: potere fate l’interesse della nostra città e di tutti

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VENEZIA Sono grandi come un paio di mazzi di carte da gioco, vengono montate all’ombra degli antichi lampioni in ferro battuto o nascoste dietro gli archi di pietra. E, entro pochi giorni, dovrebbero essere in posizione tutte e 34. Intanto, proprio nei giorni scorsi, il Comune ha fatto salire il conto delle installate da 11 a 25, tutte approvate dalla Soprintend­enza alle Belle Arti, e ha verificato le funzionali­tà del software di gestione. Per il Carnevale, insomma, il sistema contaturis­ti sarà finalmente operativo, primo caso di una tecnologia del genere applicata su ampia scala, dopo le sperimenta­zioni in aeroporti e simili strutture più contenute. «Raccoglier­emo moltissimi dati, saranno un vero patrimonio - spiega l’assessore al Turismo Paola Mar, lasciando trasparire il suo passato da ricercatri­ce - Potremmo elaborarli per migliorare la gestione dei flussi, per studiare l’efficacia dei nuovi percorsi che abbiamo aperto in questi anni, io ad esempio ho chiesto che ne venisse installata una anche all’altezza del nuovo ponte Solesin. La sfida, poi, sarà proprio la gestione, l’elaborazio­ne e lo stoccaggio di tutte queste informazio­ni». Si parla di centinaia di migliaia di fotografie scattate ogni minuto, trasmesse praticamen­te in tempo reale alla smart control room del Comune; quindi tonnellate di byte, da conservare e lavorare. Un domani, però, il sistema potrebbe rappresent­are un importante risorsa da offrire anche alle altre città d’Italia e, perché no, all’estero, proprio come è già stato fatto da Ca’ Farsetti e Vela con le procedure di safety e security per i grandi eventi.

Di turismo ha parlato ieri anche il patriarca Francesco Moraglia, che continua la sua visita pastorale a San Marco. Ieri ha incontrato l’Associazio­ne veneziana albergator­i. «Quando si parla di turismo calmierato, non si intende che Venezia debba rinunciare alla proposta turistica: un turismo più stanziale, rispetto al mordi e fuggi, potrebbe mettere in evidenza la peculiarit­à delle vostre aziende e fare allo stesso tempo l’interesse della nostra città e di tutti», ha detto Moraglia, incontrand­o il presidente Vittorio Bonacini, la vicepresid­ente Stefania Stea, il direttore Claudio Scarpa e i consiglier­i, rappresent­anti degli albergator­i di tutta la città metropolit­ana. «È l’inizio di una collaboraz­ione a favore della città – commenta Bonacini – Si può fare molto insieme: per esempio, recuperare le derrate alimentari nei favori di persone in difficoltà». (gi.co.; c.ga.)

La visita Bonacini «Collaboria­mo, possiamo fare molto insieme»

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