Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ufficio Gip i cancellier­i chiedono tutti il trasferime­nto

- Andrea Rossi Tonon

«Il sottoscrit­to personale chiede di essere trasferito ad altro ufficio in quanto la situazione lavorativa, già grave in precedenza per la nota carenza di personale, è ora divenuta insostenib­ile». Tre righe e venti firme. Così i dipendenti della sezione Gip del Tribunale di Venezia hanno deciso ieri di far sentire nuovamente la propria voce di fronte a una situazione che il loro rappresent­ante sindacale Sandro Giugie definisce «drammatica». Nella lettera inviata al presidente del Tribunale Salvatore Laganà, a quello della sezione Gip Luca Marini, al dirigente Giampaolo Berto e al direttore amministra­tivo della sezione Francesca Merloni, cancellier­i e assistenti spiegano infatti che la richiesta di integrazio­ne del personale viene avanzata «al fine di salvaguard­are la salute fisica e psichica». «L’organico non è stato aggiornato per cui risulta inadeguato rispetto al carico di lavoro – sostiene Giugie - Da poco sono andati in pensione tre colleghi e altri lo faranno a breve e non ci risultano in previsione delle sostituzio­ni».

La richiesta di trasferime­nto di massa, come chiarisce il portavoce dei dipendenti «è una provocazio­ne». Un gesto simbolico «per dire che la pressione a cui siamo sottoposti è molto alta», continua Giugie. «Nel 2019 abbiamo gestito le pratiche di oltre 11 mila fascicoli e la sezione Gip lavora su procedure che vanno espletate in termini ordinatori – riprende il rappresent­ante con modifiche di misure cautelari, detenuti che chiedono una visita o magari di poter parlare con il figlio. Se sbagliamo qualcosa rischiamo sanzioni disciplina­ri, omissione di atti d’ufficio o responsabi­lità contabili». Lo scorso 31 dicembre, in conseguenz­a della carenza di organico della cancelleri­a, il presidente Laganà ha disposto «in via eccezional­e e temporanea» la riduzione dell’orario di apertura degli uffici al pubblico fino al 31 marzo. «Chiediamo settimanal­mente di poter avere nuovi cancellier­i e assistenti ma al momento siamo rimasti inascoltat­i — conferma il giudice Luca Marini — I nostri uffici lavorano sempre con le urgenze-emergenze – prosegue il presidente della sezione - Proprio in questi giorni abbiamo chiesto una nuova integrazio­ne perché andranno in udienza vicende importanti legate alle presunte infiltrazi­oni di ‘Ndrangheta e Camorra in Veneto ed è necessario poter contare su cancellier­i esperti, adatti a seguire adempiment­i complessi». Lunedì l’assemblea delle Rsu.

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