Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ex popolari, 31 mila creditori «Non saranno soddisfatti»
VENEZIA Ex popolari, sono 31.600 i risparmiatori che hanno chiesto di insinuarsi come creditori nelle due gestioni liquidatorie di Bpvi e Veneto Banca. Ma per cui si sa già ora che «non sono al momento ravvisabili concrete prospettive di soddisfacimento». Ad ammetterlo, nelle due relazioni parallele del 15 gennaio, sono i commissari liquidatori di Bpvi (Giustino Di Cecco, Claudio Ferrario, Francesco Saverio Panni ) e di Veneto Banca (Giuliana Scognamiglio, Alessandro Leproux e Giuseppe Vidau), che danno conto delle attività fin qui compiute. I commissari quantificano in 19.600 le domande giunte e classificate nel caso di Bpvi e in oltre 12 mila nel caso di Veneto Banca, istanze il cui esame è ancora in corso e ammettono «per doverosa trasparenza», che sulla base delle prospettive di recupero i fondi che potranno essere incassati riusciranno solo a soddisfare il credito di Intesa verso lo Stato derivante dal finanziamento dello sbilancio di cessione e i fondi che lo Stato deve recuperare dopo gli aiuti concessi a Intesa perché si accollasse le parti «buone» delle due venete. I commissari danno notizia poi di aver avviato le revocatorie nei confronti delle cessioni dei citati nelle azioni di responsabilità e informano di aver anche avviato le valutazioni per le cause nei confronti delle società di revisione.