Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, impresa a Patrasso

Eurocup Vittoria fondamenta­le e sofferta degli orogranata che espugnano il campo greco Prestazion­e dalle due facce per Bramos e compagni, ma alla fine la decide una gran difesa

- Matteo Valente

La tripla della potenziale beffa questa volta si è spenta sul ferro. E la corsa a mille giri di Stefano Tonut è stata un urlo liberatori­o al termine di quaranta minuti che potrebbero risultare decisivi per la qualificaz­ione ai playoff di Eurocup. La Reyer espugna Patrasso, sbuffando e anche con un pizzico di paura, ma in fondo con merito. Perchè alla fine Bramos e compagni hanno giocato per tre quarti una pallacanes­tro concreta, fatta di una difesa tornata a essere il marchio di fabbrica della banda di De Raffaele, e di un attacco finalmente prolifico specialmen­te dall’arco.

Per tre quarti (42-58), appunto. Poi il solito e immancabil­e blackout ha rischiato di far dare un calcio al secchio tracimante di latte, complice un calo di attenzione e di solidità che ha permesso ai greci di strappare tanti palloni, ma anche le sicurezze degli orogranata (parziale 16-0).

Di fatto la Reyer ha giocato due partite: quella suntuosa che aveva portato al 40-55 di metà terzo quarto, e quella di affanno e battaglia degli ultimi dieci minuti dove il Promitheas è arrivato soltanto a un punto di distacco, senza riuscire mai a completare la rimonta. Con un Daye irritante e mollo, Venezia si è dovuta affidare a tre pilastri per vedersi cadere addosso il monumento meraviglio­samente costruito per tre tempi: Stone, il solito magistrale Watt e un Tonut che partita dopo partita sta riconquist­ando fiducia e condizione.

E pensare che con un minimo di continuità la gara di Patrasso avrebbe potuto avere un finale meno thriller, visto che i greci a parte Ellis, c’avevano capito poco di come far male a Venezia, che nel primo tempo ha giocato bene, ma anche commesso molte ingenuità che hanno permesso al Promitheas di tirare 23 tiri liberi, che aggiunti ai 14 punti di Ellis, riassumono gli unici aspetti negativi della prima parte di gara.

Gli aspetti positivi per De Raffaele però sono tanti: in primis la vittoria, la settima su otto partite tra Italia ed Europa, a seguire, la determinaz­ione dei leader della squadra di reagire nel momento più delicato e di portare a casa una partita che probabilme­nte appena qualche settimana fa sarebbe stata persa.

Segnali importanti, per una vittoria che mette Venezia in pole per la qualificaz­ione al giro di boa delle Top16, consideran­do che gli orogranata potranno giocare ben due gare su tre al Taliercio nel girone di ritorno.

Ora però c’è da pensare al big match di domenica quando a Mestre arriverà la Virtus: e chissà che per i tifosi reyerini non possa esserci anche la sorpresa dell’esordio di Goudelock.

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La sfida Watt contro Ellis (Promitheas)
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