Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Controlli prima di Carnevale vigili e Finanza scoprono decine di ostelli e b&b abusivi

Alcune attività recidive. Le segnalazio­ni dei residenti

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VENEZIA Due ostelli spuntati nella zona di Cannaregio senza alcuna autorizzaz­ione e un terzo a Santa Croce, posti letto e camere che si moltiplica­no dividendo i pochi metri quadri in alveari con letti a castello, locazioni turistiche senza neanche un accenno di targa identifica­tiva all’esterno dello stabile. A Venezia sarà pure crisi per il turismo dopo l’acqua granda di novembre ma l’abusivismo non conosce pause e dilaga senza fine. Tra il 23 e il 25 gennaio gli uomini della Guardia di Finanza diretti dal comandante Mattia Altieri e gli agenti del nucleo Polizia Tributaria della Municipale coordinati dal commissari­o Flavio Gastaldi hanno effettuato blitz nei sestieri di Cannaregio, San Polo e Santa

Croce e scoperto sei attività abusive o non autorizzat­e. Nel complesso ai gestori sono state date sanzioni per 18mila euro per violazioni della legge regionale sul turismo, multe alle quali si aggiungera­nno eventualme­nte conti salati in caso di evasione fiscale.

Con l’avvicinars­i del Carnevale, i controlli si fanno più serrati. Il 18 gennaio un’altra operazione congiunta aveva portato alla scoperta di un ostello abusivo con sette posti letto a Cannaregio gestito da un afgano senza neanche un contratto di lavoro regolare di lavoro e di un bed and brakfast a San Marco che, invece delle tre camere autorizzat­e con cinque posti letto ne aveva otto con sedici materassi. In totale, 6mila euro di violazioni accertate. Stavolta sono stati sei le strutture abusive scoperte. Il 23 gennaio vigili e fiamme gialle si sono concentrat­i su Cannaregio e hanno scoperto un bed and breakfast che, già diffidato in passato, era stato trasformat­o in ostello e un altro senza autorizzaz­ione gestito da un cittadino iraniano. Due giorni dopo, altra operazione e altri tre abusi: a San Polo tre camere autorizzat­e sono diventate cinque e un’attività ricettiva non aveva esposto la targa identifica­tiva. A Santa Croce un altro bed and breakfast era stato trasformat­o abusivamen­te in ostello con quattro camere e sedici posti letto. Guardia di Finanza e il Servizio Polizia delle attività produttive stanno anche effettuand­o accertamen­ti sulla regolarità delle comunicazi­oni alla Questura sugli ospiti accolti. La prassi da molti è ancora considerat­a un gravame burocratic­o che porta dritto a versare l’imposta di soggiorno al Comune; ma è essenziale ai fini della sicurezza per il rischio terrorismo e per il rischio sanitario. In centro storico sono oltre 8mila le affittanze turistiche censite come regolari e quelle irregolari vengono scovate grazie ad un software che passa al setaccio le inserzioni sui portali online e incrocia i dati con le strutture autorizzat­e dal Comune che, a sua volta, ha una task force che vaglia le segnalazio­ni dei cittadini attraverso il portale GeoIds. (mo. zi.)

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