Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zaccariotto, la base frena il passaggio in Fratelli d’Italia
No del coordinamento provinciale e comunale: ha un’altra storia. Berlato: sulle candidature deciderà Roma
VENEZIA Francesca Zaccariotto? No grazie. Il coordinamento provinciale e comunale di Fratelli d’Italia respingono l’ex sindaco di San Donà: «Nulla di personale — precisano Lucas Pavanetto e Fabio Raschillà — è stata la nostra candidata a sindaco di Venezia non più di cinque anni fa, poi il suo percorso continuò con Brugnaro e poi in Forza Italia al fianco di Brunetta. Il nostro partito è in crescita, anche perché la linea da sempre dettata è quella della coerenza, non sarà questo il momento per cambiarla». Ma la porta del partito di Giorgia
Meloni non si è chiusa completamente, perché il coordinatore regionale Sergio Berlato sembra non essere della stessa opinione, anche se si trincera dietro alle procedure: «Ho raccolto i pareri dei referenti territoriali che ho già trasmesso a Roma, saranno i vertici nazionali a prendere poi qualsiasi decisione», sottolinea. La diretta interessata preferisce rimanere in silenzio («Non ho nulla da dire»), ma è chiaro che l’incontro tra Berlato e Zaccariotto ha agitato la base di Fratelli d’Italia e il centrodestra. Forza Italia ad esempio (a cui l’ex sindaco si è legata qualche mese prima delle Politiche del 2018) è rimasta spiazzata dalla decisione presa di non partecipare alla prossima campagna elettorale («Mi dispiacerebbe se se ne andasse», dice il coordinatore regionale e collega di giunta Michele Zuin), anche se l’uscita dagli azzurri doveva portare all’ingresso in Fratelli d’Italia. «Nessuno chiude le porte — precisa Berlato — Il mio compito è di aprire il partito e le assicuro che in questi mesi sono state numerose le richieste. Poi però dobbiamo fare una distinzione tra adesioni e candidature: chiunque può condividere gli ideali di FdI, il passo successivo però è oggetto di valutazioni ulteriori». E poco importa che il coordinatore provinciale e l’ex sindaco di San Donà, siano stati visti qualche giorno fa insieme in un ristorante veneziano, se da una parte l’eventuale candidatura di Zaccariotto alle prossime regionali potrebbe far aumentare il peso specifico di Fratelli d’Italia, dall’altra ha già creato divergenze interne. Non a caso il segretario regionale precisa: «Non ho preso nessun impegno». Forse perché era noto il malumore della base. «La cosa ha creato più di qualche mal di pancia tra iscritti e simpatizzanti — intervengono Pavanetto e Raschillà — L’ex sindaco e alcuni suoi collaboratori hanno incontrato alla luce del sole Berlato che dopo aver ascoltato le proposte ha rimandato ai coordinatori provinciali e Grande Città la scelta. Dopo una verifica interna e vista l’inesistente collaborazione amministrativa e politica dell’assessore con Fratelli d’Italia, la nostra risposta non è poteva che essere quella di rispedire al mittente la richiesta». ( f. b.)
Richiesta I pareri inviati ai vertici nazionali. Zuin: mi dispiacerebbe