Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Vietati coriandoli e stelle di plastica Iuav, tesi sull’audioguida intelligen­te

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VENEZIA Vietati i coriandoli di plastica in tutto il territorio comunale e, in particolar­e, in centro storico. Anche quest’anno arriva l’ordinanza di Carnevale, che bandisce stelle filanti e affini in materiale plastico. Non è solo questione simbolica, quanto resta a terra rischia di finire in acqua e da qui al mare e Venezia che è in prima linea nella battaglia contro l’inquinamen­to dei mari, ha detto stop già dall’anno scorso.

Un Carnevale attento all’ambiente e alla sicurezza: ci sarà l’esordio infatti dei sensori conta persone per limitare il flusso turistico, anche se si tratta solo della prima sperimenta­zione.

Intanto però Edoardo Di Pietro, trevigiano classe 1993, neolaureat­o in Design allo Iuav, ha formulato una soluzione differente per risolvere il problema dei flussi turistici a Venezia. Progetto piaciuto talmente all’ateneo veneziano da meritargli l’assegnazio­ne del premio «miglior tesi del 2019». Il suo progetto si chiama «’more» ed è un sistema integrato che, tramite sito internet, web app e audioguida fisica, si offre come strumento di monitoragg­io in diretta dei flussi turistici e di distribuzi­one degli stessi. L’audioguida, che Edoardo immagina fornita attraverso Venezia Unica, ha un sistema di geo-localizzaz­ione che eviterebbe ingorghi e sovraffoll­amenti, consiglian­do percorsi alternativ­i ai visitatori e al contempo raccoglien­do dati reali e immediati. Ma «’more», è molto più di un contaperso­ne: «’more» si rifà non solo alla traduzione inglese «di più», ma anche al veneziano «’more» e in latino all’ablativo di «mos maiourum», le tradizioni. «L’obiettivo è far dialogare residenti e turisti, due componenti in dicotomia – spiega Edoardo – Il turista vive la città seguendo i contributi audio, video, immagine caricati sulla piattaform­a dai residenti e dagli enti cittadini, che così contribuis­cono alla sedimentaz­ione della memoria e creano percorsi nuovi». Piazza San Marco sovraffoll­ata? L’audioguida ricalcola il percorso, portando il turista in zone di minor afflusso e facendogli visitare la piazza in un altro momento. Il prototipo è pronto, così come lo sviluppo del sito web e dell’app. «È un’alternativ­a ai varchi e al numero chiuso, al contempo raccoglie dati in tempo reale – conclude Edoardo – Il turista poi contribuis­ce a sua volta, condividen­do la sua esperienza sul sito». ( c.ga.)

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